Intorno ai primi giorni di marzo, diversi utenti in tutto il mondo hanno ricevuto una mail che sembrava provenire da Facebook. Tuttavia molti, visto l’ambiguo indirizzo security@facebookmail.com, avevano pensato fosse una clamorosa truffa phishing. Perciò il risultato è che la maggior parte delle persone l’hanno ignorata.
Peccato però che il messaggio non solo era ufficiale, ma conteneva anche una specie di out out. In pratica, l’app di Meta Platforms invitava tutti i destinatari della email ad attivare il sistema Facebook Protect entro una certa data limite, altrimenti sarebbero stati bloccati dal loro account.
Ma cos’è Facebook Protect e perché è così importante? Prima di vedere come è possibile attivarlo sul proprio profilo, vediamo di cosa si tratta. A spiegarlo è stata proprio Meta in un annuncio ufficiale sul suo blog:
Un programma progettato per le persone che potrebbero essere altamente prese di mira da hacker malintenzionati, inclusi difensori dei diritti umani, giornalisti e funzionari governativi. Facebook Protect aiuta questi gruppi di persone ad adottare protezioni di sicurezza dell’account più forti, come l’autenticazione a due fattori, e monitora potenziali minacce di hacking.
Come attivare Facebook Protect
Appurato che quella email non è una spam o un attacco phishing, vediamo quindi come attivare Facebook Protect per proteggere il proprio account da possibili attacchi informatici pericolosi:
- apri la tua pagina Facebook;
- fai click sull’icona con una triangolino rivolto verso il basso in alto a destra;
- seleziona Impostazioni e Privacy poi seleziona Controllo della Privacy;
- fai click sull’icona Come proteggere il tuo account e segui le istruzioni attivando l’autenticazione a due fattori;
- altrimenti troverai l’indicazione Facebook Protect, lì dovrai selezionare su Inizia e seguire le istruzioni.
Tutti coloro che invece hanno già una password molto forte con abilitato 2FA non dovranno fare nient’altro. Il loro account Facebook è al sicuro e non devono temere nulla. Per ora questa funzionalità è stata diffusa su larga scala, ma ancora non in tutto il mondo.
Meta ha perciò dichiarato che nei prossimi mesi conta di espandere con attenzione questo requisito a livello globale, continuando a implementare questo sistema di sicurezza che risparmia agli utenti molte conseguenze negative dovute ad attacchi cracker (hacker cattivi) e informatici.