Facebook annuncia diverse nuove funzionalità audio tra cui Live Audio Rooms, la sua versione proprietaria del clone di Clubhouse.
Facebook Live Audio Rooms: facciamo il punto
Proprio la scorsa settimana, Spotify ha annunciato Greenroom, la sua iterazione simil-Clubhouse. Ora è arrivato anche per Facebook il momento di lanciare la sua app soprannominata Live Audio Rooms, con un rilascio graduale che partirà dagli Stati Uniti, insieme ad altri strumenti e funzionalità pensate per l’audio.
Live Audio Rooms inizia a essere lanciato prima come test per personaggi pubblici e gruppi, ma secondo Facebook dovrebbe essere disponibile per tutti entro l’estate. Ci sono circa 1,8 miliardi di persone che utilizzano i gruppi ogni mese, quindi questi sono coloro che lo otterranno per primi.
Personaggi pubblici come Russel Wilson e la medaglia olimpica Nastia Liukin, che hanno appena ottenuto la funzione, saranno anche in grado di ospitare conversazioni con altri personaggi pubblici, esperti e fan. Facebook ha anche rivelato che prevede di portare Live Audio Rooms su Messenger quest’estate in modo che gli utenti possano utilizzarlo con i propri amici anche da lì.
Questo però, non è l’unico prodotto audio annunciato da Facebook: l’azienda ha anche svelato una serie di strumenti e servizi come Soundbites, che descrive come un nuovo formato audio social. Con alcuni strumenti audio davvero impressionanti che consentiranno di registrare in uno sfondo rumoroso (come la strada) e altri tools come la sintesi vocale e il morphing vocale, gli utenti saranno in grado di creare clip audio sui loro dispositivi che potranno poi condividere immediatamente Facebook. Per farvi capire meglio: pensate a questo come un “TikTok per l’audio”.
Facebook sta anche portando i podcast sulla piattaforma dei social media per storie e conversazioni più lunghe. Gli utenti potranno ascoltare i loro podcast preferiti e scoprirne di nuovi all’interno dell’app per device mobili sia durante l’utilizzo che quando è in esecuzione in background.
Per quanto riguarda la monetizzazione, i fan potranno supportare i loro creatori preferiti attraverso le cosiddette “Stelle” o donazioni a cause a loro care. Un’altra opzione è consentire agli host di addebitare l’accesso alle serie di podcast tramite singoli acquisti o abbonamenti in-app.