Al momento sono disponibili soltanto tre chipset da 5 nm per smartphone Android. Il primo ad arrivare sul mercato è stato il Kirin 9000 di HiSilicon, seguito dall’Exynos 1080 di Samsung e, solo alla fine, è arrivato Qualcomm con il suo Snapdragon 888, presentato all’inizio del mese scorso. Vediamo insieme se il primo processore a 5nm del costruttore sudcoreano può reggere il confronto con quello appena uscito del chipmaker americano per eccellenza.
Exynos 1080: potente ed equilibrato, ma regge il confronto?
Il chipset Exynos 1080 di Samsung offre un significativo aggiornamento delle prestazioni rispetto al suo predecessore, l’Exynos 980. Con otto core costituiti da quattro core Cortex-A78 e quattro core Cortex-A55, è sicuramente un notevole passo in avanti.
Il nuovo SoC del colosso sudcoreano non solo ha i suoi core Cortex-A78 con un clock superiore a quello dello Snapdragon 888, ma ha anche un core Cortex-A78 in più. Allo stesso modo, anche i suoi core Cortex-A55 hanno un clock superiore a quelli del Qualcomm. Tuttavia, la soluzione americana ha il sopravvento grazie al suo core principale che è un core Cortex-X1 con clock a 2.84GHz. Arm afferma che il Cortex-X1 apporta un miglioramento del 30% delle prestazioni rispetto al Cortex-A77 mentre il Cortex-A78 ha un miglioramento del 20% delle prestazioni rispetto al Cortex-A77. Sulla base di ciò, possiamo dedurre che l’X1 ha un miglioramento del 10% delle prestazioni rispetto all’A78.
Un risultato benchmark AnTuTu del Vivo X60 Pro ,che ha un processore Exynos 1080 sotto la scocca, mostra che il dispositivo ha ottenuto un totale di 634.373 punti. Tenete presente che questo non è il punteggio più alto registrato da AnTuTu per il chipset, ma potrebbe essere il più affidabile, in quanto è stato registrato da un telefono disponibile in commercio. Nella recensione di AnTuTu, l’X60 Pro supera quasi tutti i dispositivi alimentati dal processore Snapdragon 865, il chipset di punta di penultima generazione di Qualcomm.
L’immagine di seguito mostra un confronto di benchmark tra Vivo X60 Pro e il Vivo NEX 3S 5G alimentato da SD 865. Sebbene il Vivo X60 Pro abbia un punteggio complessivo più alto, i suoi punteggi sono leggermente inferiori a quelli del NEX 3S 5G nel comparto CPU.
In conclusione, sul fronte della CPU, visto che l’Exynos 1080 non supera lo Snapdragon 865 nel reparto CPU, non può assolutamente eguagliare lo Snapdragon 888 che ha un punteggio CPU di 196.334 punti (registrato dal Mi 11).
L’Exynos 1080 corrisponde quasi allo Snapdragon 865 Plus nelle prestazioni della CPU, ma dove brilla davvero è nella GPU. La Mali-G78 MP10 supera la Adreno 650 dell’SD865 con un margine significativo. Quindi come si confronta con l’Adreno 660 dello Snapdragon 888?
Prendendo in esame i benchmark AnTuTu dello Xiaomi Mi 11 con Snapdragon 888 che mostrano come l’Adreno 660 abbia un punteggio GPU di 306.548 punti, si legge che i 239.408 punti ottenuti dalla Mali-G78 MP10 dell’Exynos 1080 non sono ancora paragonabili.
Samsung afferma che l’Exynos 1080 ha una potente unità di elaborazione neurale (NPU), ma non specifica l’aumento delle prestazioni rispetto all’ultima generazione. Sfortunatamente, il sito AI Benchmark non ha elencato i nuovi processori, quindi non sappiamo quale dei due device sia migliore nelle attività AI.
Conclusioni
Lo Snapdragon 888 è il vincitore in quanto supera le prestazioni sia della CPU che della GPU del chipset Samsung. Tuttavia, l’Exynos 1080 è anche un eccellente processore in quanto regge il confronto con lo Snapdragon 865. Sappiamo però che sarò suo fratello maggiore, l’Exynos 2100, il vero sfidante della CPU Qualcomm.