Nonostante il nostro continente sia noto per una
percentuale di diffusione superiore dei telefonini, gli utenti americani utilizzano
maggiormente i cellulari rispetto agli europei. Questo uno dei risultati presentati
la scorsa settimana negli Stati Uniti dalla Commissione Federale per le comunicazioni
(FCC), che ha messo a confronto due mercati caratterizzati da numerose diversità.
Secondo la FCC, ogni utente americano passerebbe
in media ogni mese 221 minuti al cellulare, contro i 145 minuti totalizzati
in Europa (204 minuti in Svezia, 186 in Inghilterra, 182 in Francia, 137 in
Spagna, 132 in Finlandia e 123 in Germania). Al pari dei telefoni della rete
fissa, l’utilizzo dei cellulari è più costoso in Europa rispetto
agli Stati Uniti, dove sono molto diffusi profili tariffari che consentono di
chiamare in tutti gli stati per poche centinaia di lire al minuto. Le telefonate
fra i vari paesi europei sono invece meno convenienti e caratterizzate da tariffe
a struttura complessa.
In Europa la percentuale di diffusione dei cellulari
fra la popolazione è nettamente superiore: 66% in Finlandia, 60% in Svezia,
poco più del 50% in Italia e 40% in Inghilterra. Negli Stati Uniti la
percentuale si aggira intorno al 33% anche se, in termini assoluti, il numero
dei cellulari è superiore.