Sono ancora in corso le trattative fra Europa e Stati Uniti per giungere ad un accordo che permetta al sistema di navigazione satellitare Galileo di poter interagire con il sistema americano GPS. I negoziati hanno subito una brusca battuta di arresto il mese scorso, a causa della particolare codifica che gli americani vorrebbero fosse adottata da Galileo, in modo che il suo segnale non interferisca con le frequenze che i militari USA contano di utilizzare per le proprie operazioni a partire dal 2012.
L’Europa pensa di far uso di un sistema di modulazione denominato Binary Offset Carrier (BOC) 1.5 per trasmettere il segnale dei servizi di localizzazione, gli Stati Uniti invece chiedono che sia utilizzata la versione 1.1, che non interferisce con le proprie frequenze militari, ma che offre una precisione di gran lunga inferiore, con un danno concreto alla qualità dei servizi offerti da Galileo.