Continua la ristrutturazione di Ericsson.
La compagnia svedese ha annunciato la creazione di una nuova società, Ericsson
Mobile Platforms, che si occuperà di vendere, alle altre aziende del settore,
la tecnologia 2.5G e 3G della casa svedese.
Si tratta, in pratica, della stessa
scelta fatta poco tempo fa da Motorola. In questo modo, Ericsson apre anche
alle aziende concorrenti la possibilità di utilizzare i propri componenti, circuiti
di massa, software e supporto tecnico. La fornitura riguarderà i futuri terminali
GPRS, ma anche EDGE e WCDMA.
Il mercato della telefonia mobile
si appresta, quindi, a diventare sempre più simile a quello dei PC, dove poche
case forniscono la base dei computer e molte altre li assemblano, dandovi il
proprio marchio. Questa è la visione del futuro che ha Ericsson, che afferma
che, così, si potranno vendere terminali dell’ultima generazione senza spendere
milioni di dollari in ricerca e sviluppo, semplicemente comprando l’intero progetto
da altre aziende.
L’operazione si inserisce nella nuova
svolta data da Ericsson dopo la profonda crisi dei mesi scorsi. La nuova società
non venderà terminali, sarà quindi al di fuori della fusione, da poco confermata,
tra Sony ed Ericsson, rimanendo sotto controllo svedese. Ericsson sta cercando
di superare le difficoltà e non nasconde, nello stesso tempo, la propria ambizione:
divenire la maggiore società telefonica del mondo.
Ericsson venderà la propria tecnologia 3G
