Continua a far discutere l’installazione ed il posizionamento di nuove stazioni radio base per telefonia mobile nel nostro paese. Il Consiglio di Stato ha emesso una sentenza con la quale rigetta il ricorso effettuato da Ericsson contro il comune di Orsogna, in provincia di Chieti, in merito alla richiesta di abbattimento di una BTS installata dalla stessa Ericsson senza il preventivo placet del comune. Con sentenza n.2945/2003 della sesta sezione i giudici hanno respinto il ricorso in appello della Ericsson contro il provvedimento del comune abruzzese di Orsogna con il quale era stato imposto alla società di rimuovere una stazione temporanea per telefonia, e non attivarla.
Il Consiglio di Stato ha dato ragione al comune, confermando l’orientamento del TAR dell’Abruzzo, ritenendo indicativa, per la risoluzione della controversia, la disposizione dell’articolo 8 della legge quadro n.36/2001 sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici e magnetici, che assicura ai comuni la possibilità di adottare un regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti. Questa disposizione è stata recepita dal consiglio comunale con il provvedimento contestato di rimozione della stazione radiomobile in quanto ubicata in zona diversa da quella destinata all’installazione di tali impianti, e con diversa destinazione urbanistica.
