Continuano gli scontri legali tra Epic Games e Google, la software house accusa il colosso americano di monopolio in Australia, riferendosi ad un comportamento che violerebbe le leggi contro la concorrenza scorretta.
Da oltre un anno Epic porta avanti un’azione legale nei confronti di Google ed Apple, allo scopo di spodestare le due aziende dal controllo totale sul mercato smartphone, tramite i rispettivi store digitali.
Tutto è nato da quando Apple ha scelto di oscurare temporaneamente Fortnite dall’App Store, dopo aver scoperto un sistema di micro transazioni che by-passava i metodi di pagamento interni allo store, evitando così di pagare alla società di Cupertino una percentuale sui ricavi.
Tra qualche mese si terrà l’udienza che vedrà la condanna o l’assoluzione di Apple, nel frattempo Epic Games non sembra volersi fermare e accusa Google di violare le leggi contro il monopolio sul territorio australiano. La società sviluppatrice di Fortnite cerca di conquistare maggiori libertà e lealtà nei confronti della concorrenza e degli utenti da parte di Google, senza richiedere risarcimenti o multe a proprio favore.
Questo dimostrerebbe le intenzioni oneste di Epic, che sta cercando in tutti i modi di rompere l’egemonia dei due store digitali App Store e Play Store sui sistemi operativi iOS e Android.
Non ci resta che tenere d’occhio la faccenda e attendere ulteriori sviluppi.
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