Svolta nella battaglia legale fra Epic Games e Apple; nella giornata di ieri, il giudice ha riferito che il colosso di Cupertino non può bloccare l’Unreal Engine di Epic, anche se Fortnite per il momento rimane vietato.
Apple vs Epic Games: punto in favore dell’editore
Epic Games ha vinto – in parte – un ordine restrittivo temporaneo che impedisce ad Apple di bloccare l’accesso di Epic Games a strumenti di sviluppo chiave, sebbene la società di giochi ancora non possa riportare Fortnite all’interno dell’App Store.
In una sentenza emessa ieri, il giudice del tribunale distrettuale degli USA Yvonne Gonzalez Rogers, ha concesso in parte e negato (sempre in parte) il TRO di Epic. Seguendo una linea di pensiero trasmessa durante un’udienza avvenuta ad inizio giornata, Rogers si è posto in favore dell’editore francese per il suo accesso a SDK necessari, ma non ha ancora concesso il ripristino del battle royale sullo store.
Sembra che le argomentazioni di Epic non riescono a superare quello è che “l’interesse pubblico generale nel richiedere alle parti private di aderire ai loro accordi contrattuali o nella risoluzione delle controversie commerciali normalmente, sebbene accelerato, procedimento. ”
Lo sviluppatore francese nelle audizioni odierne ha affermato che vede Fortnite più come una piattaforma sociale che come un semplice gioco per PC, notando come i milioni di giocatori prendono parte ad eventi speciali come raduni e concerti in-game.
Da parte sua invece, Apple sostiene che Epic ha integrato di nascosto il sistema di pagamenti diretti per dare il via intenzionalmente alla mischia legale; gli avvocati dell’editore hanno ammesso che la mossa era necessaria per forzare la mano della compagnia di Cook.
Bypassare il meccanismo di pagamento dell’App Store viola il contratto fra le due aziende, pertanto il gigante della tecnologia ha dovuto agire rapidamente per rimuovere l’ aggiornamento incriminato di Fortnite dal mercato online. In poche ore dunque, Epic conscio delle conseguenze del suo gesto, ha intentato una causa privata con l’antitrust contro Apple, lanciando una campagna di pubbliche relazioni (preparata a tavolino da tempo) che includeva un video che parodiava l’annuncio di Apple del 1984.
La società ha perfino intentato un torneo speciale (#FreeFortniteCup) con premi digitali e fisici per pubblicizzare il suo impegno legale e chiedere il supporto dei fan.
Mentre Fortnite per ora rimane fuori dall’App Store, ad Apple è stato ordinato di non agire contro Epic Games International. L’entità SARL è responsabile della licenza dell’Unreal Engine di Epic, una suite software su cui molti sviluppatori iOS e Mac si affidano per le proprie app; un divieto sull’account di Epic impedisce anche l’aggiornamento dell’UE e danneggerebbe dunque, per estensione, anche gli sviluppatori che concedono in licenza il software. Rogers scrive a riguardo:
Apple ha scelto di agire in modo severo e, così facendo, ha avuto un impatto sulle parti non e su un ecosistema di sviluppatori di terze parti. A questo proposito, le azioni pesano contro Apple.
Nella decisione in riferimento ad Unreal Engine, si legge:
Il contesto pubblico in cui si verifica questo pregiudizio differisce in modo significativo: non solo l’accordo sottostante non è stato violato, ma l’economia ha un disperato bisogno di aumentare le strade per la creatività e l’innovazione, non eliminarle.
Epic Games e Apple sono libere di litigare l’una contro l’altra, ma la loro disputa non dovrebbe creare scompiglio negli astanti. Certamente, durante il periodo di un ordine restrittivo temporaneo, lo status quo in questo senso dovrebbe essere mantenuto”.
La decisione di oggi precede un’udienza su una mozione di ingiunzione preliminare contro Apple prevista per fine settembre. La battaglia legale entra decisamente nel vivo.