ECOVACS e il futuro della smart home: intervista ad Andrea Civitelli

In compagnia di Andrea Civitelli, diamo uno sguardo alle novità di ECOVACS e alla visione del marchio per il futuro della smart home.

Abbiamo partecipato all’evento milanese organizzato da ECOVACS per presentare i nuovi prodotti destinati all’Italia: i robot lavapavimenti della famiglia DEEBOT, quelli lavavetri della serie WINBOT e i tosaerba della gamma GOAT. Nell’occasione, abbiamo anche chiacchierato con Andrea Civitelli, responsabile vendite per l’area Western Europe, non solo dei dispositivi annunciati, ma anche della visione del brand a proposito di aspetti cruciali per l’evoluzione dell’ambito smart home, dall’interoperabilità all’integrazione delle soluzioni di intelligenza artificiale, gettando infine uno sguardo a ciò che arriverà in futuro.

Ciao Andrea, ci puoi fare un recap dei nuovi prodotti annunciati da ECOVACS per l’Italia?

Il prodotto più importante che lanciamo è DEEBOT X8 PRO OMNI. Ha una tecnologia innovativa che si chiama OZMO ROLLER per la parte del lavaggio. C’è un rullo al posto dei panni mocio rotanti. È molto più efficace, perché applica una pressione di 4.000 Pa unita a 200 giri al minuto. Esercita più forza sul pavimento, dando la possibilità di rimuovere le macchie in maniera più efficace.

Il nuovo robot lavapavimenti DEEBOT X8 PRO OMNI di ECOVACS

Il nuovo robot lavapavimenti DEEBOT X8 PRO OMNI di ECOVACS

Oltretutto, questo rullo è lavato costantemente. A ogni giro che fa nel robot, ci sono 16 ugelli che lo bagnano con acqua pulita e una spazzola toglie lo sporco, quindi non c’è la contaminazione e non deve ritornare alla base. Così, il lavaggio è immediato e costante. Questa è l’innovazione più importante.

I rulli del robot lavapavimenti DEEBOT X8 PRO OMNI

I rulli del robot lavapavimenti DEEBOT X8 PRO OMNI

Abbiamo utilizzato la tecnologia TruEdge 2.0 che permette di estendere il braccio e la spazzola laterale per raggiungere tutti gli angoli, seguendo in maniera intelligente il perimetro della stanza e girando intorno agli ostacoli: sedie, gambe dei tavoli e così via. Garantisce una pulizia ottimale. Questi sono, sostanzialmente, i punti di forza.

Lanciamo poi la una nuova famiglia di prodotti T50, in cui il T50 PRO OMNI racchiude alcune delle caratteristiche appena citate come TruEdge 2.0. La cosa importante è che si tratta di un robot sottilissimo. È alto solo 81 millimetri. Non ha la torretta LiDAR, che è incorporata nel corpo principale del robot, quindi può passare sotto la maggior parte dei divani, dei letti, dei mobili, anche sotto i sanitari e altri oggetti, anche se molto bassi. Per la gestione del movimento c’è un sistema di mappatura, come per tutti gli altri nostri robot.

Oltre ai robot per la pulizia del pavimento c’è la categoria dei lavavetri, in cui lanciamo due nuovi dei prodotti. Uno è l’evoluzione del nostro W2 OMNI: si chiama W2 OMNI PRO, in cui abbiamo aggiunto la modalità di carica doppia. Funziona sia con la stazione portatile sia alimentato alla spina, quindi può pulire anche mentre viene ricaricato. Utilizzandolo per molto tempo, il predecessore doveva essere fermato per la ricarica. Questo, invece, può lavorare in simultanea. Abbiamo poi aggiunto altre modalità di pulizia. È un top di gamma a 599 euro.

Il nuovo robot lavavetri WINBOT W2 OMNI PRO

Il nuovo robot lavavetri WINBOT W2 OMNI PRO

In questo momento, ECOVACS controlla il 90% circa delle quote di mercato in questo segmento. È un settore in forte espansione, noi intravediamo un bel potenziale.

Ci sono anche tantissime novità per la parte di robot tosaerba, che noi abbiamo introdotto inizialmente due anni fa. Quest’anno presentiamo diversi prodotti con tecnologie differenti di posizionamento nel giardino. Quindi, avremo il top di gamma, che è il GOAT A3000 LiDAR, che ha un sistema per il posizionamento che sfrutta due telecamere.

GOAT A3000 LiDAR, il nuovo top di gamma

GOAT A3000 LiDAR, il nuovo top di gamma

È una sorta di self-driving car?

È come una Tesla, usa le stesse tecnologie dei veicoli con mobilità autonoma. Abbiamo sostanzialmente esportato le tecnologie che avevamo già sui robot per gli interni. I predecessori non l’avevano. Ci siamo accorti che non c’è una tecnologia ideale per tutti i giardini, per tutte le dimensioni. Quindi, lanciamo una serie di robot che abbinano più sistemi. In questo caso c’è LiDAR, più una telecamera.

La componente LiDAR del nuovo robot GOAT A3000 LiDAR di ECOVACS

La componente LiDAR del nuovo robot GOAT A3000 LiDAR di ECOVACS

Nelle serie A1600 e O800 usiamo telecamera più RTK, quindi l’antenna che si connette ai satelliti per il posizionamento. Funziona per i giardini che non hanno troppi ostacoli, troppe zone d’ombra, altrimenti non riuscirebbe a comunicare con i satelliti, anche se l’abbiamo migliorata del 30%. Ci appoggiamo a più satelliti, fino a 45 contemporaneamente, rispetto alle tecnologie che ci sono oggi sul mercato. Se si è in una zona con tante case, con tanti tetti, può faticare.

La terza categoria di prodotti è quella del GOAT O500 Panorama che usa sostanzialmente due telecamere a 360 gradi con approccio visivo, dunque non LiDAR come il top di gamma. È per giardini medio-piccoli: lo si può acquistare, estrarre dalla scatola, metterlo a terra e lui parte. Fa tutto da solo. I confini possono essere definiti in automatico o in manuale, ma lui disegna comunque il verde attraverso la telecamera a 360 gradi e quella fish-eye. Capisce dove c’è l’erba, dove ci sono i sassi o la terra, dove non deve andare. E lo fa da solo.

Il nuovo robot tosaerba GOAT O500 Panoramic

Il nuovo robot tosaerba GOAT O500 Panorama

Sui nostri prodotti, i numeri che chiudono il nome rappresentano la massima metratura ovvero 3000, 2000 metri quadrati ecc. La famiglia A è per giardini e spazi più grandi, la famiglia O è per giardini e spazi più piccoli.

La gamma A gestisce anche spazi in cui il verde non è continuo?

Sì. È possibile creare dei percorsi personalizzati per andare da un posto all’altro. Ad esempio, se c’è un giardino, in mezzo una strada e dall’altra parte di nuovo il giardino.

Come entra l’intelligenza artificiale in questi prodotti della domotica o della smart home? Ti faccio una domanda un po’ provocatoria: è marketing o c’è un reale valore aggiunto?

C’è. Attualmente, l’intelligenza artificiale la utilizziamo soprattutto per il riconoscimento avanzato degli oggetti, quindi tramite il machine learning. Il robot impara e migliora le prestazioni, mediante quello che vede e quello che apprende. Esce dalla scatola in un modo e, a seconda di com’è la tua casa, capisce e si adegua, migliorando le sue prestazioni.

C’è poi un discorso che riguarda il nostro assistente vocale, che è stato migliorato, potenziato. Si chiama YIKO. In alcune versioni, c’è il sistema proprietario YIKO-GPT che permette di comunicare con il robot in una modalità più umana, con linguaggio naturale, per chattare con il robot dicendogli Vai a pulire la il salotto. Mentre oggi bisogna dare dei comandi standard, sarà possibile farlo in maniera più umana.

Parliamo di interoperabilità. È prevista? Se sì, con quali sistemi? Oppure un dispositivo ECOVACS può essere controllato solo all’interno dell’ecosistema di ECOVACS?

Noi abbiamo il nostro sistema, la nostra app può controllare tutti i dispositivi. Operiamo attualmente sulla nostra piattaforma.

I nuovi dispositivi di ECOVACS per la casa: DEEBOT, WINBOT e GOAT

I nuovi dispositivi di ECOVACS per la casa: GOAT, WINBOT e DEEBOT

Qual è l’approccio di ECOVACS ai feedback che riceve dai diversi mercati, incluso quello italiano? Aiutano a calibrare l’offerta da destinare a ogni singolo territorio?

Sicuramente, ECOVACS tiene conto dei feedback che riceve per migliorare. È importante, soprattutto in mercati che cambiano così rapidamente, ogni sei mesi. Dico sempre che questo settore è come quello dei telefonini di qualche anno fa, quando ogni sei mesi usciva una novità eccezionale, un upgrade reale, non mini feature.

Il feedback è importante: sia quello che riceviamo dai nostri robot direttamente, sia quello degli utenti finali che dicono Mi piace di più questo e non questo, Questo funziona e questo no. Bene o male, a livello europeo, lanciamo gli stessi prodotti. Selezioniamo quello che lanciamo in Europa rispetto a quanto c’è in Cina, dove abbiamo molti più prodotti. Magari, non portiamo tutto in Europa perché non c’è l’esigenza.

Mi fai un esempio di un prodotto che non c’è in Europa?

Ad esempio, dei robot lavavetri. Lì sono stati lanciati e qui no, ma la tipologia c’è anche qui. Qui non abbiamo lanciato i purificatori d’aria, in Cina ne abbiamo uno robotico che si muove tra le stanze.

Secondo te, quale sarà la prossima grande cosa nell’ambito smart home? Ci sarà un miglioramento dei prodotti che già vediamo oggi o arriverà Il Prodotto che ancora non c’è?

È una bella domanda. È abbastanza segreto, nel senso che anche noi riceviamo queste informazioni a ridosso del lancio. Quindi, anche volendo, non saprei rispondere. Secondo me, la vera innovazione sarà costituita dalla piena interazione. Accadrà quando sarà possibile usarli come assistenti domestici ai quali dire Vai e fai questo o quello. Adesso, sono ancora un po’ dei gadget.

Quello, secondo me, sarà lo step up, perché adesso non è ancora pienamente così. È quello che posso vedere io. Poi, chiaramente, anche la parte hardware è migliorabile. Al CES abbiamo visto i bracci robotici dei nostri competitor e anche quella potrebbe essere una linea di sviluppo, ma secondo me sarà più importante la parte software, di interconnessione.

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