Ecco quando Microsoft riaprirà i suoi uffici

Secondo una mail inviata da Microsoft a Business Insider, sembra che la compagnia americana farà tornare i suoi dipendenti in ufficio a settembre 2021
Ecco quando Microsoft riaprirà i suoi uffici

Microsoft non riaprirà completamente i suoi uffici fino al 7 di settembre. Di fatto, secondo quanto si apprende, sembra che il gigante della tecnologia americana voglia rinunciare di qualche mese al suo piano originale in cui prevedeva di far tornare i dipendenti in sede per il mese di luglio.

Microsoft: i dipendenti lavoreranno da casa ancora per un po’

Microsoft sta posticipando la riapertura completa dei suoi uffici – la cosiddetta “Fase 6” del piano di lavoro ibrido dell’azienda – fino al 7 settembre. Questo segna un ritardo rispetto alla finestra di luglio originariamente prevista dalla compagnia. Un portavoce dell’azienda ha riferito al portale di The Verge:

Sulla base della nostra continua consultazione con esperti di salute e dati, abbiamo spostato la nostra prima data per la piena apertura dei nostri cantieri negli Stati Uniti al 7 settembre 2021. Continuiamo a rivedere la situazione su base locale in ogni regione / paese / stato dove lavoriamo e adatteremo le date in base al paese in base alle esigenze.

Il vicepresidente esecutivo di Microsoft Kurt DelBene ha spiegato la decisione di posticipare la riapertura completa in un’e-mail al personale recuperata dal giornale Business Insider. Si legge:

Riteniamo che questa data offrirà ulteriore flessibilità ai dipendenti per fare piani estivi e continueremo a tenerti aggiornato se la data si sposta.

Inoltre, l’e-mail rileva che la società darà ai dirigenti degli uffici regionali un margine di manovra per rinviare ulteriormente tale data, a seconda delle condizioni di salute e sicurezza nella loro area locale.

L’azienda ha già iniziato a riaprire a capacità limitata. All’inizio di marzo, la società aveva osservato che circa il 20% del suo personale in tutto il mondo era tornato in ufficio e il 29 marzo ha iniziato a riaprire lentamente le sue sedi di Redmond e Seattle, con sede a Washington.

Detto questo, il passaggio allo smart working in casa Microsoft sembra essere diventato un cambiamento permanente all’interno della cultura dell’azienda. In futuro infatti, l’OEM di Redmond prevede di rendere l’opzione del lavoro da remoto una costante della sua politica aziendale. Pare che voglia sperimentare un modello di lavoro ibrido, con il 50% delle ore da svolgere all’interno della propria abitazione e il resto del tempo in ufficio. Kathleen Hogan, chief people officer di Microsoft, ha spiegato in una nota lo scorso ottobre:

La pandemia COVID-19 ha sfidato tutti noi a pensare, vivere e lavorare in modi nuovi. Offriremo la massima flessibilità possibile per supportare stili di lavoro individuali, bilanciando le esigenze aziendali e assicurandoci di vivere la nostra cultura.

Fonte: Business Insider

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