Avendo superato i concorrenti nei segmenti budget e di fascia media, Xiaomi si è buttata a capofitto nel settore dei telefoni premium e questa settimana Xiaomi 12 e 12 Pro sono stati stati rilasciati sul mercato. Le pubblicazioni specializzate in Cina hanno già iniziato a pubblicare recensioni dei nuovi smartphone ed è appena emerso il vero problema del modello di punta: le prestazioni del processore sotto sforzo.
Xiaomi 12 Pro: lo Snapdragon 8 Gen 1 scalda, forse troppo
Le piattaforme di fascia alta di Qualcomm sono soggette a surriscaldamento e molte persone paragonano i device alle stufe. Ma il produttore di chip non si preoccupa di questo, di fatto, aumenta le performance e mettono la lotta contro la dissipazione del calore sulle spalle dei produttori. Ecco perché gli OEM devono inventare sistemi di raffreddamento sempre più potenti e più grandi.
Ora è appena trapelato uno stress test relativo allo Xiaomi 12 Pro. Purtroppo l’azienda ha fallito e non è stata in grado di gestire il calore prodotto dallo Snapdragon 8 Gen 1. Lo stress test CPU Throttling Test lo smartphone passa in modo incerto: la frequenza scende di oltre il 40% dal massimo. Il valore medio è di 210 GIPS, leggermente peggiore del risultato dello Xiaomi Mi 11.
Ahimè, dobbiamo ammettere che il raffreddamento del 12 Pro non fa fronte al temperamento caldo del chip: lo smartphone non si riscalda abbastanza da bruciare le dita, ma si riscalda comunque ed è soggetto a thermal throttling.
Sembra che lo smartphone non regga perfettamente i carichi a lungo termine. Il telefono non inizia a rallentare ma non offre le massime prestazioni che si avrebbero “a pieno regime”.