In Sardegna da ieri si è avviato lo spegnimento della trasmissione analogica del segnale televisivo, per iniziare l’accensione della trasmissione in digitale terrestre (DTT).
Le attività tecniche di "spegnimento-attivazione" sono raggruppate in quattro macro aree e verranno svolte nel giro di qualche giorno. Dal primo novembre 2008, la Sardegna sarà la prima regione europea ad adottare integralmente il nuovo standard televisivo digitale.
“Siamo di fronte ad una vera e propria rivoluzione che cambierà profondamente l’offerta televisiva con un sistema tra i più avanzati in Europa, visto che l’Italia è il primo paese a digitalizzare un’intera regione” ha afferma il Sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega alle Comunicazioni Paolo Romani.
Romani ricorda “che solo attraverso tale innovazione è stato ed è possibile che tre nuovi operatori nazionali (H3G, il gruppo Tarak Ben Ammar o il gruppo l’Espresso) siano potuti diventare nuovi protagonisti a pieno titolo di tale offerta a dimostrazione che siamo di fronte ad un sistema aperto per tutti coloro che sono disponibili ad investire effettivamente e ad entrare nel mondo televisivo. Ed a questi se ne aggiungeranno molto presto altri, anche come fornitori di contenuti in base alla norma che prevede la cessione del 40% della capacità trasmissiva da parte degli operatori nazionali a soggetti terzi, per rendere più ricca e competitiva l’offerta verso i telespettatori”.
“In questi giorni, dunque, sta prendendo corpo la via italiana al digitale terrestre che, è bene ricordare, non è solo caratterizzata dalla moltiplicazione delle offerte e dei canali (per quattro o cinque rispetto a quelli attuali) ma – afferma ancora Romani – anche da nuovi contenuti (l’accesso a contenuti di pregio), da una nuova qualità di visione (l’alta definizione gratuita per tutti), da nuove modalità di fruizione (la televisione in mobilità), da nuovi servizi e opportunità (la navigazione in televisione)”.