Prendi una famiglia di robot per la pulizia della casa e regalagli una serie di novità esclusive: quel che ne nasce è un nuovo top di gamma in grado di distinguersi per intelligenza ed efficienza. Chiamalo infine DreameBot L20 Ultra e buttalo sul mercato all’alba della stagione autunnale: ecco il nuovo “crack” del prossimo trimestre, il robot destinato a raccogliere le attenzioni di quanti intendono delegare il compito delle pulizie quotidiane di casa.
Con DreameBot L20 Ultra ci si potrà affidare a robot e app una volta per tutte perché questa è l’essenza del nuovo nato di casa Dreame: un robot ancora più autonomo ed intelligente, in grado di pulire ancora più a fondo ed in modo ancor più efficace. Un’evoluzione sotto molti punti di vista, insomma, che segna la differenza in modo netto rispetto alla generazione precedente.
DreameBot L20 Ultra, tutte le novità
DreameBot L20 Ultra è un robot che aspira e pulisce, con tanto di box di ricarica che è anche molto di più: è il deposito per svuotare il serbatoio di bordo, è la riserva d’acqua pulita con cui ricaricare il robot ed è il luogo di destinazione delle acque reflue risultanti dalla pulizia degli strofinacci di bordo. Quando il robot giunge alla propria casetta di ricarica, insomma, viene letteralmente rigenerato per prepararsi al ciclo di pulizia successivo: una volta ripristinati i livelli di acqua e di batteria, il robot sarà pronto a ripartire e tutto ciò può avvenire con tempi minimali. In appena due ore, infatti, le batterie possono essere ripristinate, i panni lavati ed asciugati, i serbatoi riempiti.
Molti i passi avanti del nuovo modello: una batteria più capiente, un serbatoio dello sporco maggiorato e un serbatoio dell’acqua quasi raddoppiato indicano la volontà di donare al dispositivo un’autonomia sempre più accentuata. Non è questo un aspetto secondario, anzi: è un principio preciso che Dreame ha voluto riversare all’interno di un robot che deve realmente sostituire le persone in un compito quotidiano tedioso e complesso, per ricavarne così piena fiducia affinché non ci si pensi davvero più: raggiungere questo obiettivo significa aver definitivamente conquistato la fiducia e poter lavorare così con un rapporto più simbiotico con tutti gli elementi della famiglia. La stima offerta è incredibile: fino a 75 giorni di piena autonomia senza dover badare a ricariche, manutenzioni o quant’altro: 75 giorni senza dover pulire casa, né doverci pensare, né dover badare ad alcunché.
Al di là di queste importanti implementazioni, il nuovo DreameBot prevede anche una serie di novità esclusive che ne definiscono l’identità e lo spingono oltre i limiti fin qui acquisiti dai top di gamma sul mercato.
La gestione di angoli e bordi
Nelle descrizioni ufficiali prende il nome di MopExtend e si tratta di un nuovo modo di intendere sia i movimenti che la posizione degli strofinacci destinati alla pulizia del pavimento. Grazie ad uno spostamento del loro baricentro, infatti, il robot è in grado di avvicinare meglio – all’occorrenza – bordi e angoli più impervi, avvicinando così lo strofinaccio a quei punti ciechi in cui altrimenti il dispositivo non sarebbe in grado di arrivare. Così facendo diventa più semplice pulire gli angoli della casa, i bordi lungo i battiscopa, le aree attorno alle gambe di mobili e sedie. Sarà l’intelligenza di bordo a capire quando applicare le funzioni del MopExtend, rendendo così ogni passaggio più efficace e preciso.
La novità è in questo caso sostanziale e differenzia l’L20 Ultra sia rispetto ai Dreame precedenti che rispetto alla concorrenza: un braccio basculante che sposta il panno all’occorrenza è un nuovo modo di intendere i robot per la pulizia, ampliando le possibilità e rendendo più capillare l’azione di pulizia. Lo scostamento è di pochi centimetri, ma determinanti: significa colmare lo spazio tra il baricentro del panno rotante e il perimetro del robot, andando così ad una distanza del tutto minimale rispetto a qualsiasi bordo o ostacolo incontrati.
Aspirazione evoluta
L20 Ultra si distingue anche nel sistema di aspirazione. Non solo la potenza è stata maggiorata da 5300 a 7000 Pa, ma il bocchettone centrale è arricchito da un sistema di cattura di briciole e peli di animale che rende più efficace ogni singolo passaggio. Se al tutto si aggiunge una spiccata intelligenza utile a distinguere lo sporco più corposo – portando così ad un doppio passaggio nello stesso luogo in caso di bisogno – ecco che il robot viene ad avere migliori capacità di pulizia senza il rischio di lasciarsi dietro qualche residuo, qualche macchia o qualche area di sporco ostinato: l’affidabilità deve essere massima e per arrivare a questo obiettivo la capacità di pulire ed analizzare il pavimento deve essere più sofisticata.
Gestione personalizzata dei tappeti
Gestire i tappeti significa decidere a priori come vadano trattati. La scelta può essere differente in base al tessuto ed all’altezza del tappeto stesso, ma deve essere una scelta dettata dalla persona. Tramite l’app, a questo punto, non resterà che trasmettere il comando al DreameBot L20 Ultra per ricavarne la miglior strategia di pulizia. Nella fattispecie, è possibile optare per tre soluzioni alternative:
- disattivare il passaggio sui tappeti, del tutto: il robot evita i tappeti una volta identificata la loro presenza sul pavimento, evitando così qualsivoglia contatto
- disattivare gli strofinacci: il robot sale sul tappeto, ma lo straccio viene precedentemente rimosso per evitare che possa apportare una qualunque componente di umidità
- sollevare lo strofinaccio fino a 10,5 millimetri, così da poterlo allontanare rispetto alle superfici morbide emergenti del tappeto
Prezzo e distribuzione
DreameBot L20 Ultra è disponibile da oggi sul mercato italiano con prezzo di lancio pari a 1199 euro. C’è un nuovo top di gamma in circolazione ed entro poche ore potrebbe essere la tua nuova arma per avere la casa costantemente pulita senza doverci pensare più.