Apple ha appena chiesto ad un noto leaker cinese di rivelare le sue fonti in un avviso legale. Sembra che l’OEM di Cupertino sia intenzionato ad andare fino in fondo in questa storia.
Apple contro i leakster: continua la battaglia
Di recente, è stato riferito che la compagnia americana avesse attivato diverse strategie interne ed esterne per limitare le imbarazzanti fughe di notizie relative ai suoi prodotti inediti. Mentre la società di Tim Cook ha ottenuto condanne per alcuni dei suoi dipendenti che hanno avuto accesso e divulgato informazioni non autorizzate, ha anche messo in atto diversi protocolli di sicurezza per ridurre a zero la fuga dei suoi segreti commerciali.
Tuttavia, sembra che Apple stia diventando più assertiva nei suoi sforzi, grazie al recente avviso legale di cessazione inviato a un altro leaker in Cina. Un utente di Weibo ha pubblicato una lettera del rappresentante legale di Apple China, Fangda Partners, avvertendo l’informatore di desistere dalla pubblicazione e dalla diffusione di informazioni sui prototipi di iPhone di Apple.
Ciò che rende questo interessante è che la società ha concesso al presunto leaker ben 14 giorni per rispondere all’accusa di rilascio – non autorizzato – di segreti commerciali della mela. Più sorprendente è che l’azienda statunitense voglia che il leaker riveli le fonti dei prototipi trapelati.
Non è chiaro quale sarà il prossimo passo per la compagnia e se il problema degenererà in un caso giudiziario. Tuttavia, si sta notando l’impatto della strategia – apparentemente efficace – di Apple, poiché molti noti informatori stanno gradualmente ripulendo le loro stalle e stanno andando in isolamento su Twitter, non postando alcune news in merito ai futuri prodotti di Apple.
Questa azione potrebbe anche portare ad azioni simili su Weibo. Tim Cook, quindi, sembra stia – lentamente – vincendo la battaglia, poiché meno tipster si sono presi il rischio di menzionare una fuga di notizie relative ad un prodotto della compagnia.