Commette un errore di valutazione chi ritiene che lo spam, ovvero la ricezione di un gran numero di messaggi non desiderati, abbia raggiunto un livello oltre al quale non sia possibile andare. Lo stanno imparando a proprie spese gli utenti mobili in Asia, che dopo essersi quasi rassegnati a ricevere quotidiamente in posta elettronica decine di messaggi non richiesti, stanno avendo gli stessi sgradevoli problemi con il cellulare, con i medesimi messaggi che arrivano adesso sotto forma di SMS.
Le compagnie telefoniche asiatiche per il momento tendono a minimizzare riguardo l’entità del problema, del resto per loro si tratta pur sempre di messaggi che transitano sulle reti mobili e quindi generano ricavi, ma la situazione è destinata a precipitare nei prossimi mesi. Il gestore giapponese NTT DoCoMo ad esempio, dopo numerose critiche ha iniziato a mettere in guardia i propri utenti sui messaggi di spam più ricorrenti che possono arrivare sul telefonino ed ha adottato le prime contromisure per arginare il fenomeno, come bloccare i messaggi multipli i cui destinatari appaiono essere numeri generati a caso, una delle abitudini ricorrenti di chi effettua lo spam.