DJI ha appena presentato una cinepresa professionale con messa a fuoco LiDAR e stabilizzazione di alto livello: si chiama Ronin 4D.
DJI Ronin 4D mostra i muscoli
Dimostrando ancora una volta che è un’azienda tecnologica leader mondiale nel settore dei droni, DJI ha rilasciato oggi la sua prima telecamera cinematografica Ronin 4D di livello professionale, dotata (tra una sfilza di altre cose) di una camera cardanica Zenmuse X9 full frame, di quattro sistemi di stabilizzazione sull’asse e di un software di messa a fuoco LiDAR in stile Apple.
Non commettere errori: questa cinepresa Ronin 4D è stata creata pensando alle esigenze dei professionisti del cinema e dei registi più esigenti.
La fotocamera gimbal Zenmuse X9, disponibile in versione 8K e 6K, ha lo scopo di fornire filmati di qualità superiore, supportando rispettivamente fino a 6K/60fps e 4K/120fps. Il sistema include il codec H.264 comunemente usato, insieme alle alternative Apple ProRes e ProRes RAW per fornire una maggiore flessibilità nell’editing.
Il Ronin è dotato di un innesto per obiettivo intercambiabile che consente il collegamento rapido ad altri device DJI, Leica M e altri per una maggiore flessibilità nelle riprese con obiettivi di diverse specifiche tecniche ed epoche.
La compagnia cinese ha affermato che i professionisti della cinematografia di tutto il mondo sono stati consultati durante lo sviluppo del Ronin 4D e hanno fornito diversi feedback dopo aver testato i prototipi dati in prestito.
Ovviamente, tutto ciò ha un costo e non è particolarmente esiguo. Non è un prodotto mainstream ma è stato rilasciato esclusivamente per i professionisti dell’imaging. La versione 6K parte da 7100 dollari, mentre la 8K arriva a 11.499 dollari.