Attualmente, uno schermo 4K messo su uno smartphone è davvero necessario? Alcuni produttori (come, ad esempio, Sony che lo ha implementato sull’Xperia Z5 Premium) credono di sì, anche se rimane il dubbio, presso analisti del settore, che l'utilizzo di questa tecnologia su un dispositivo portatile potrebbe essere solo un mero espediente per venderne di più. Una sorta di incentivo in chiave commerciale non effettivamente necessario ai fini dell'usabilità.
Samsung, che finora ha puntato su schermi Quad HD o 2K, inizia a pensare che l'adozione del 4K non sia solo uno specchietto per attirare le allodole. Lo dice a chiare lettere Kyle Brown, capo del settore tecnologico della casa sudcoreana: «Non credo sia un espediente: è probabile, anzi, che gli schermi 4K diverranno uno standard».
La realtà virtuale a bisogno di più pixel
Secondo Brown, è vero che per un utente cogliere la differenza tra uno schermo 2K e uno da 4K non è così evidente. Non lo è certamente, a suo avviso, al punto che possa giustificare la differenza di esborso per accaparrarsene uno.
Le cose cambierebbero notevolmente, però, con l'entrata in gioco della realtà virtuale: in questo caso la risoluzione elevata è richiesta.
Un oggetto visualizzato da vicino non può avere un aspetto pixelloso, è evidente. Quindi lo schermo 4k «sarebbe un beneficio per la VR», ha dichiarato Brown che ha aggiunto: «Crediamo che sia il momento giusto per passare ai display 4k, così come all'USB di tipo C».