Digitale terrestre: cosa succederà dal 30 giugno 2022

Il nuovo digitale terrestre sta arrivando e il 30 giugno avrà luogo un cambiamento epocale che ci preparerà all'attivazione del DVB-T2.
Digitale terrestre: cosa succederà dal 30 giugno 2022

Il processo di avvicendamento al nuovo digitale terrestre ha avuto inizio a novembre 2021 quando è partito il cosiddetto refarming. Questa operazione, in corso ancora oggi in alcune Regioni d’Italia, altro non è che la riorganizzazione delle frequenze trasmissive.

In pratica, a tappe e secondo una calendarizzazione ben precisa pubblicata sul sito Nuova TV Digitale del Ministero dello Sviluppo Economico, le emittenti nazionali e regionali stanno progressivamente abbandonando su tutta la penisola la banda 700MZh.

Questa, sostituita dalla nuova Sub 700MHz, sarà poi utilizzata dagli operatori di telefonia mobile per la diffusione della rete 5G e il consolidamento di quella 4G. Una notizia importantissima è che questo processo, detto in gergo tecnico refarming del digitale terrestre è ormai agli sgoccioli.

Infatti, sono rimaste solo due Regioni all’appello, la Campania e il Lazio, che in questi giorni ultimeranno questi lavori aggiornando anche loro le frequenze per la trasmissione dei canali. Ciò vuol dire che, secondo i piani europei, entro il 30 giugno tutto si sarà concluso.

Digitale terrestre: quando lo switch off definitivo al DVB-T2

Ovviamente a far data 30 giugno il refarming del digitale terrestre, salvo imprevisti, si sarà completato in tutte le Regioni italiane. Questo ci avvicinerà ancor di più all’arrivo dello switch off definitivo che attiverà per tutti la nuova piattaforma DVB-T2 HEVC Main 10.

Nonostante i piani di questi lavori siano puntuali rispetto al programma stabilito, e la data dello switch off dovrebbe essere il 1° gennaio 2023, i problemi non mancano. Esistono infatti disservizi che stanno creando disagi in diverse zone d’Italia tra cui anche città metropolitane. Ad esempio a Bari dove Adiconsum Puglia ha chiesto la sospensione del Canone Rai perché i cittadini non ricevono i canali dall’ultimo refarming.

Stessa cosa sta succedendo anche nella Regione Lazio e più precisamente a Roma dove il digitale terrestre si trova in blackout e i canali Rai non si vedono da giorni. Insomma, una situazione difficile perché da una parte mancano le strutture per poter trasmettere al meglio con la nuova tecnologia, mentre dall’altra molti cittadini non si sono ancora adeguati con apparecchi compatibili.

Meglio perciò sbrigarsi ad acquistare un decoder che sia adatto a ricevere il nuovo digitale terrestre. Su Amazon si trovano tantissime offerte e prodotti molto interessanti. Come questo Decoder DVB-T2 a soli 25,49 euro, invece di 29,99 euro.

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Scegliere il prodotto giusto è fondamentale per non avere problemi in futuro.

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