L’avvicendamento al nuovo standard trasmissivo DVB-T2 – HEVC Main 10 non è di sicuro indolore. Per molti utenti sono stati mesi di dura prova e disagi importanti. Ultimamente, dopo le recenti modifiche con lo spegnimento dei canali Mpeg2 sul digitale terrestre, molti lamentano un segnale debole.
Le conseguenze di una ricezione disturbata o manchevole sono una trasmissione dei contenuti disturbata. Quando la situazione si aggrava è addirittura impossibile seguire i programmi in chiaro. Perciò è fondamentale capire quali sono le cause di tutto questo e, una volta individuate, risolverle.
Partiamo subito col specificare che la nuova tecnologia trasmissiva richiede più risorse ai nostri televisori e decoder. Perciò, senza un apparecchio potente, dotato di un buon sintonizzatore TV, non si va da nessuna parte e i problemi rimarranno all’ordine del giorno.
Per risolvere questo disagio è necessario acquistare un dispositivo di ultima generazione che garantisca una buona ricezione anche quando la potenza del segnale è in calo. Su Amazon trovi il Decoder Edision PICCO T265+. Con soli 27 euro ti assicuri il meglio trasformando il tuo televisore.
Digitale terrestre: perché il segnale è debole
Il secondo motivo, per cui il segnale risulta debole quando arriva all’apparecchio, riguarda la lunghezza dei collegamenti. Più il cavo che arriva in casa dall’antenna è lungo e maggiore sarà la dispersione del segnale. Inoltre, se si sdoppia in 2 o più televisori addio digitale terrestre.
La soluzione a questo problema è l’Amplificatore AMP200 Meliconi. Con soli 21 euro riesce ad amplificare fino a 10 volte il segnale in arrivo. Inoltre, può portarlo senza alcuna perdita fino a un massimo di 2 televisori simultaneamente. In questo modo tornerai a vedere tutti i canali senza problemi.
L’installazione è facile e veloce. Collegalo a una presa di corrente. Facendo da tramite tra l’antenna e i tuoi apparecchi migliorerà la resa qualitativa del segnale garantendoti l’accesso ai canali del digitale terrestre in qualsiasi condizione. Inoltre, grazie al filtro LTE risolverai il terzo motivo: l’interferenza prodotta dai nostri smartphone.