Digitale terrestre: cambio frequenze a gennaio 2022, cosa fare

Continua il passaggio al nuovo digitale terrestre infatti a gennaio 2022 un altro appuntamento prevede il cambio frequenze per otto regioni.
Digitale terrestre: cambio frequenze a gennaio 2022, cosa fare

L’arrivo del nuovo digitale terrestre sta impegnando un po’ tutti. Da chi è preoccupato che il suo televisore non lo supporti, a chi pensa che presto perderà i suoi canali preferiti e a chi invece ha capito che non c’è nulla di cui preoccuparsi. E fanno bene questi ultimi, anche perché basta appurare che il proprio apparecchio sia compatibile con la nuova tecnologia DVB T2 e supporti la codifica Mpeg4, ovvero, detto con parole semplici, la nuova modalità di visione in HD. A tutto il resto ci penserà il decoder o la televisione che sintonizzeranno automaticamente i canali sulle nuove frequenze.

Nuovo digitale terrestre: in otto regioni da gennaio cambieranno le frequenze

Con l’arrivo del nuovo digitale terrestre in otto Regioni, a partire da gennaio 2022, le emittenti lasceranno le frequenze in 700 MHz e verranno spostate su altre. Le precedenti saranno utilizzate per sviluppare la rete 5G. Diversi canali quindi cambieranno anche la loro posizione, mentre altri spariranno per sempre. Scopriamo insieme tutti i dettagli per non trovarci impreparati.

Prima di tutto vediamo quali sono le otto regioni oggetto di questo passaggio storico già attuato in altre. Il passaggio avverrà gradualmente dai primi giorni di gennaio fino a completarsi con le ultime Regioni e Province a marzo. Ecco quali sono in programma per il cambio frequenze del digitale terrestre:

  • Valle d’Aosta;
  • Piemonte;
  • Liguria;
  • Lombardia;
  • Trentino Alto Adige;
  • Veneto;
  • Friuli Venezia Giulia;
  • Emilia Romagna.

Il calendario completo

Ovviamente, come abbiamo già anticipato, ci sarà anche un calendario ben stabilito durante il quale ogni Regione e le sue province cambieranno le frequenze del digitale terrestre spostando le emittenti su quelle nuove. Ecco le date complete:

  • 3-7 gennaio: Valle d’Aosta;
  • 10-18 gennaio: Piemonte occidentale (Torino, Cuneo e relative province, Langhe e Roero e parte provincia di AT);
  • 19 gennaio: Versante piemontese Appennino ligure (Parte della provincia di AL), Val Tidone (parte della provincia di PC)
  • 20 gennaio – 9 febbraio: Alpi Biellesi, Valsesia, Verbano Cusio Ossola, Vergante (parte delle province di: VB, VC, BI, NO): Sondrio e provincia, Alpi e Prealpi lombarde (Parte delle province di: VA, CO, BG, LC, BS), Sponda veneta Lago di Garda (Parte della provincia di VR);
  • 10-14 febbraio: Bolzano e provincia;
  • 15-23 febbraio: Trento e provincia;
  • 24-28 febbraio: Belluno e provincia e Prealpi Vicentine (parte della provincia di VI) e Prealpi trevigiane (parte della provincia di TV);
  • 1 marzo: Montagna pordenonese, Carnia, Canal del Ferro – Valcanale (Parte della provincia di: UD e PN);
  • 2-4 marzo: Alto Appennino Emiliano-Romagnolo e Medio Appennino Forlivese Cesenate (parte delle province di: PR, RE, MO, BO, RA, FC);
  • 7-11 marzo: Monferrato (parte delle province di: AT, AL) Pianura Padano Veneta e Friulana (parte delle province di: TO, BI, VC, NO, AL, PV, MI, VA, CR, MB, CO, BG, LC, BS, LO, MN, PC, PR, VR, RE, MO, BO, FE, FC, RA, RO, PD, VI, TV, VE, PN, UD, GO, TS);
  • 14 marzo: Alto Appennino Forlivese e Cesenate (parte della provincia di FC), Rimini e provincia;

Non sarà necessario fare nulla, il nuovo digitale terrestre si aggiornerà automaticamente, basta avere un televisore di ultima generazione compatibile. Se fosse necessario, magari potreste avviare la risintonizzazione automatica dei canali, così da permettere al vostro apparecchio di ritrovarne qualcuno che magari gli era sfuggito.

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