La piattaforma digitale terrestre è ancora protagonista di diversi aggiornamenti importanti. L’offerta di intrattenimento si è arricchita ancora grazie all’arrivo di due nuovi canali a disposizione di tutti gli utenti. Nondimeno, un canale importante ci ha lasciato. Tuttavia si tratta di una copia. Rimane quindi quello ufficiale.
Stiamo parlando di Radio 24, che in questi giorni ha attivato l’HD sul Mux Persidera 2 del digitale terrestre. Quindi, non era più necessaria la sua presenza sul Mux Persidera 3, dal quale aveva già migrato nei giorni scorsi. Al momento l’emittente rimane disponibile in alta definizione nel Persidera Mux 2, mantenendo la nuova numerazione LCN 246.
Digitale terrestre: arrivano 2 nuovi canali
Veniamo ora alla bella notizia. Due nuovi canali si sono accesi sulla piattaforma del digitale terrestre. Un’altra novità interessante per tutti gli spettatori che ora hanno un intrattenimento ancora più completo dai propri televisori o decoder. Di cosa si tratta? Sul Persidera Mux 3 sono arrivati:
- RADIO Z alla numerazione LCN 737;
- RADIOFRECCIA alla numerazione LCN 738.
L’accensione di questi due canali ha ampliato ulteriormente l’offerta radiofonica che, in questi giorni, è stata protagonista dell’arrivo di diversi canali facenti capo a RTL 102.5 sul digitale terrestre. Questi aggiornamenti sul Persidera Mux 3 rappresentano un significativo avanzamento nella digitalizzazione e diversificazione dell’offerta italiana.
Come ottenere queste novità
Per ricevere tutte queste novità sui propri televisori o decoder è necessario aggiornali. Farlo è semplice e veloce. Prima di tutto consigliamo di controllare se è attiva la risintonizzazione automatica dei canali. Tutti i nuovi dispositivi ce l’hanno di default. Ma non è tutto.
Infatti, solitamente è bene anche avviare di tanto in tanto la ricerca automatica dei canali tramite il telecomando del proprio televisore o decoder. Questo garantisce di ricevere tutti i canali TV disponibili nella tua zona aggiornati alle ultime novità e frequenze del digitale terrestre.
In conclusione, resta da vedere come tutti questi cambiamenti influenzeranno le abitudini di ascolto degli utenti e se porteranno un aumento significativo nell’adozione di dispositivi compatibili con i nuovi standard trasmissivi incluse anche le nuove tecnologie HbbTV.
