Anche Globalstar ha purtroppo dimostrato recentemente
di non essere insensibile alla crisi che ha colpito il settore delle telecomunicazioni
satellitari, portando il consorzio Iridium al fallimento ed altre aziende a
rivedere in modo sostanziale la propria politica commerciale.
Dopo l’annuncio dei risultati trimestrali, che
hanno visto le perdite arrivare a 219 milioni di dollari, il valore delle azioni
di Globalstar ha subito infatti lunedì un tracollo del 60%. A poco è
servita la conferenza stampa indetta da Bernard Schwartz, presidente della compagnia,
che inizialmente aveva dato l’impressione di non volersi esporre in prima persona
per salvare il consorzio.
Le difficoltà in cui versa Globalstar, come
nel caso di altre aziende del settore, sono dovute essenzialmente ad una crescita
degli abbonati decisamente inferiore alle aspettative: l’estensione della copertura
delle reti di telefonia mobile terrestri, che permettono di usare i cellulari
quasi in ogni luogo, hanno in parte contribuito alla crisi delle telecomunicazioni
satellitari.