Destiny 2: il primo evento live è stato deludente

Alle 17 di ieri è stato realizzato il primo evento live di Destiny 2 nel quale i giocatori hanno potuto unirsi per sconfiggere l’Onnipotente.
Destiny 2: il primo evento live è stato deludente

Il primo evento live in puro stile Fornite di Destiny 2 è stato lento e alquanto deludente, ma ha rappresentato un inizio per il videogioco. Lo sviluppatore Bungie sta di fatto provando ad espandere la user experience generale donata al gioco con nuove iniziative, ma il primo risultato ottenuto non è stato esattamente ciò che ci si aspettava.

Destiny 2: l’evento poteva durare meno

Invece di offrire una forte narrativa, ripagando il valore di una stagione ricca di attività, l’evento si è concluso senza novità alcuna. Sono stati in tantissimi gli utenti che si sono radunati attorno alla Torre in Destiny 2 per osservare ciò che stava accadendo. L’evento si  è tenuto alle 17 (orario nostrano) ed è durato circa 60 minuti. Fino a quel momento lo scopo del gioco era quello di completare le missioni per rendere più efficace e potente il supercomputer che protegge la Terra, il Rasputin, messo lì a protezione del tutto contro l’Onnipotente, una navicella aliena finita nemica.

Tutti i giocatori sono stati in grado di soddisfare le richieste per attivare il supercomputer. All’ora X infatti, i guardiani del gioco hanno potuto osservare la navicella spaziale Onnipotente nei cieli del gioco e in un’ora circa, tutti sono stati in grado di sconfiggere il nemico grazie ai sistemi difensivi dei giocatori e all’attacco congiunto. Alla fine dell’evento la navicella è crollata distrutta con mille detriti sulla Terra.

Il luogo dell’impatto è stato essere decretato vicino Zavala; se si ispezionano i “cocci” si potrà sbloccare di fatto l’emblema commemorativo “Ali di Serafino”. Nonostante le grandi premesse, l’evento è stato alquanto deludente: i giocatori hanno lamentato di una lentezza incredibile. Un evento che sarebbe potuto durare dieci minuti, in realtà è stato dilatato per circa un’ora.

Tuttavia c’è da considerare il primo esperimento dell’azienda Bungie; ad oggi Fortnite è stato il primo gioco a utilizzare gli eventi live, ed è apprezzabile il tentativo della società nel rendere più dinamico ed interattivo il gioco. Speriamo che in futuro si creino condizioni tali che presentino più scenari e obiettivi da realizzare insieme agli altri membri della community all’interno di un singolo live.

Fonte: The Verge

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