In occasione del Forum Europeo Digitale di Lucca, Mario Mella, Technology Director Italy di DANZ, ha chiarito alcuni punti fondamentali riguardo la qualità del servizio streaming offerto dalla piattaforma. A parer nostro, oltre a una specifica, sembra essere anche una risposta implicita ad AGCOM.
Ricordiamo, infatti, che con l’avvento della Serie A TIM su DAZN, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni aveva “minacciato” la società di offrire un servizio fruibile e senza intoppi. Questo per garantire una visione del campionato a tutti coloro che, obbligatoriamente, avrebbero dovuto adottare la tecnologia streaming tramite internet e non più parabola, come avveniva per Sky.
Detto ciò, DAZN ci ha tenuto a precisare, con l’intervento di Mella, che la qualità della trasmissione non dipende solo dalle infrastrutture dell’azienda, ma anche e soprattutto dal dispositivo e dalla qualità di rete utilizzati dal cliente. Accennando agli inizi di questa avventura in Italia, ha dichiarato:
È stata una sfida importante quella di DAZN con poco tempo a disposizione. È stato lanciato un servizio molto importante nei numeri. Non solo 380 partite in diretta sulla rete internet, ma anche 430 milioni di ore di streaming, 15 milioni di device unici collegati e centinaia di ore di produzione tra studi e stadio.
DAZN: il futuro è streaming
Secondo quando detto da Mella, il futuro di DAZN sarà ancora più streaming. Infatti, la promessa è una costante crescita in quelle che saranno le tecnologie per migliorare l’esperienza utente delle programmazioni live:
Ci sono stati elementi di differenziazione rispetto al passato con DAZN, grazie all’utilizzo massivo di tecnologie innovative per trasmettere in diretta e con potenzialità enormi, come l’interattività, su cui faremo leva per il futuro. Questo servizio deve funzionare su qualsiasi dispositivo e in qualsiasi luogo. Parliamo di eventi live, con volumi di traffico rilevanti e con la necessità di contenere i ritardi. La copertura broadband in Italia è buona (sia nella parte mobile sia in quella fissa).
È chiara quindi l’intenzione di DAZN nel rendere il servizio agevole a tutti i suoi clienti. Tuttavia, non lo si può fare a prescindere dal dispositivo e dalla qualità di rete del singolo utente. Ecco perché, nonostante i buoni propositi e tutte le forze messe in atto dalla società, Mella ha precisato:
Ma c’è un elemento che va tenuto in considerazione: la qualità dei dispositivi. È importante perché il cliente a volte non sa di avere un dispositivo in cui l’app non è aggiornata o il device è vecchio, e magari questa cosa impatta con il servizio.
La qualità del servizio dipende molto anche dal cliente, dalla rete a cui si connette e dai vari comportamenti che mette in atto. Quest’anno abbiamo avuto grandi miglioramenti nella qualità di trasmissione, e grazie a DAZN Edge abbiamo avvicinato la sorgente del contenuto al cliente finale. Ora l’obiettivo è migliorare sempre di più il customer care, con un’educazione digitale del cliente calcio.
Scegliere DAZN è facile e veloce. Basta collegarsi al sito e registrare un nuovo account per attivare l’abbonamento e così avere accesso a un mondo ricco di sport e alla Serie A TIM con la nuova stagione 2022/2023.