Dazn ci ripensa: si può utilizzare su due device

Dazn ci ripensa e spiega che si potrà usare la piattaforma su due device per tutto il campionato corrente; non sappiamo nulla però, del 2023-2024.
Dazn ci ripensa: si può utilizzare su due device

State tranquilli; Dazn ci ripensa e consentirà ancora a lungo l’utilizzo della piattaforma su due device in contemporanea… almeno fino alla fine del campionato. Il prossimo 16 novembre ci sarà un incontro con il ministro Giorgetti.

Dazn: cosa sappiamo sugli abbonamenti?

Ultimamente, la nota piattaforma ha appena riscontrato diverse irregolarità nell’utilizzo degli account e delle credenziali da parte degli utenti. Si legge che, a causa di questo, la compagnia stava pensando di togliere il duplice accesso, ma per questa stagione non ci sarà alcun cambiamento sul modus operandi. Si potrà comunque utilizzare su due terminali in contemporanea, ma fino alla fine del campionato nella primavera del prossimo anno. Sulla season 2023-2024 invece, non abbiamo novità.

La news è stata accennata in precedenza da “Il Sole 24 ore” e la reazione degli utenti è stata pressoché esagerata. Molti abbonati erano iscritti alla piattaforma proprio per la possibilità di condividere il prezzo dell’abbonamento.

Di fatto, la società avrebbe concesso l’utilizzo su due terminali solo nella stessa casa, con la stessa rete internet. Addio alla condivisione con amici e parenti, in pratica. Per ora non ci saranno modifiche agli abbonamenti, ma non lo sappiamo nel futuro.

A tal proposito, Dazn ha ribadito:

Nelle condizioni di utilizzo attualmente in vigore, è chiaramente indicato che il servizio Dazn e tutti i contenuti visualizzati attraverso lo stesso, sono ad esclusivo uso personale e non commerciale.

Inoltre: la password deve essere mantenuta al sicuro, i codici di accesso non devono essere condivisi con nessuno o essere in altro modo resi accessibili ad altri. E ancora, l’abbonamento dà diritto all’utilizzo del servizio su un massimo di due dispositivi contemporaneamente. L’utente accetta che i dati di login siano unici per lo stesso e non possano essere condivisi con altri.

Fonte: LaRepubblica

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