Cybercrime: gli attacchi DDoS con richiesta di riscatto sono in aumento

Dal cybercrime arriva una nuova piaga molto pericolosa, infatti stanno aumentando sempre di più gli attacchi DDoS con richiesta di riscatto.
Cybercrime: gli attacchi DDoS con richiesta di riscatto sono in aumento

Secondo quanto riportato dai ricercatori di CloudFlare, società americana da sempre impegnata a fornire servizi di sicurezza internet, dal cybercrime si sta diffondendo una nuova piaga. Infatti, stando ai dati riportati in un recente articolo sul loro blog ufficiale, il quarto trimestre 2021 ha visto un aumento sostanziale degli attacchi DDoS con richiesta di riscatto. Scopriamo insieme perché sono così pericolosi.

Dal cybercrime arrivano gli attacchi DDoS con richiesta di riscatto

Come già anticipato, a parlare sono i dati. Infatti, nel quarto trimestre 2021 gli attacchi DDoS di riscatto sono aumentati del 29% su base annua. Ancora più importante è il dato relativo all’aumento su base trimestrale: stiamo parlando del 175%. Queste informazioni ci aiutano a capire come il cybercrime si stia nettamente spostando su questa forma di attacco, privilegiandola.

Perché sono gli attacchi DDoS sono così pericolosi? Il problema principale è che sono particolarmente efficaci per mettere in ginocchio le infrastrutture di rete che vengono prese di mira e colpite dai cybercriminali con questo metodo. La conseguenza all’attacco è il rallentamento dei servizi o la completa assenza di rete. Ecco come vengono spiegati dagli esperti di CloudFlare:

Gli attacchi DDoS a livello di applicazione, in particolare gli attacchi DDoS HTTP, sono attacchi che di solito mirano a interrompere un server Web rendendolo incapace di elaborare le richieste degli utenti legittime. Se un server viene bombardato da più richieste di quante ne possa elaborare, il server eliminerà le richieste legittime e, in alcuni casi, si arresterà in modo anomalo, con conseguente riduzione delle prestazioni o un’interruzione per gli utenti legittimi.

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Molti si staranno chiedendo chi potrebbero essere le vittime preferite dal cybercrime che punta ad attuare gli attacchi DDoS. Stando ai dati di CloudFlare, il settore manifatturiero, quello dei servizi alle imprese e quello dei giochi online d’azzardo e non sono stati i più bersagliati nel quarto trimestre del 2021. Possiamo poi aggiungere gli eCommerce, le applicazioni aziendali in cloud, i servizi di streaming on demand e anche i servizi governativi.

Insomma, in merito ai dati esaminati ora, possiamo dire che, in quanto a minacce informatiche, il 2022 ci darà del filo da torcere.

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