Nonostante si pensasse che il mercato
dell’Estremo Oriente fosse ancora in tumultuosa crescita, alcune realtà, come
Taiwan ed Hong Kong, hanno raggiunto una saturazione di terminali mobili simile
a quella europea.
Il caso di Taiwan è emblematico.
Dopo aver raggiunto, in pochissimo tempo, una penetrazione del 54%, le vendite
sono iniziate a calare repentinamente, fino a raggiungere il livello più basso
degli ultimi cinque anni, nella prima metà del 2001. La crescita si è, infatti,
fermata solo al 13%, mettendo in allarme sia i produttori, sia gli operatori.
La risposta è stata l’avvento in massa di cellulari WAP, che si pensava potessero
dare una spinta alle vendite. Purtroppo le speranze sono state disattese. Il
WAP ha promesso molto, ma mantenuto poco ed i consumatori lo hanno snobbato
clamorosamente.
Adesso, l’arrivo del GPRS fa nutrire
qualche speranza, ma, dopo il fallimento del WAP sul GSM, difficilmente i consumatori
lo utilizzeranno anche sul GPRS, nonostante si superino, così, molti problemi
del primo WAP, come i costi e la velocità. Alcune case produttrici stanno realizzando
terminali appositamente sviluppati per i mercati asiatici, ad esempio Nokia,
con il suo 6210 Cyber Silver. Certo che
sarà, comunque, difficile far tornare in alto le vendite senza una reale ventata
di novità.