Il progetto del Wireless Village,
promosso da Ericsson, Motorola e Nokia per lo sviluppo di uno standard comune
per i nuovi messaggi multimediali compatibili con qualsiasi tipo di terminale
mobile, ha ricevuto alcune critiche da parte degli sviluppatori indipendenti
di nuove piattaforme di messaggistica.
Molte di queste aziende credono
che i tre giganti della telefonia mobile avrebbero dovuto invitarle a partecipare
al progetto e che il Wireless Village possa in qualche modo sovrapporsi al loro
lavoro. Se il progetto avrà successo, gli sviluppatori potranno avere a loro
disposizione una notevole mole di informazioni aggiuntive sugli utenti, come
ad esempio sapere se il cellulare è acceso o spento, quanti dati ha inviato,
o se sta effettuando una chiamata.
Openwave, Invertix e TeleCommunications
Systems, che attualmente offrono piattaforme software riguardanti la nuova connettività
wireless, ritengono che l’idea di base del Wireless Village sia buona, a patto
che il risultato sia un nuovo protocollo aperto a tutti. L’azione repentina
dei tre fondatori del Village è stata dovuta, in realtà, soprattutto al minaccioso
avvento di società quali America On Line, nel nuovo business dei messaggi multimediali.
Onde evitare di venire sorpassati
da questi nuovi temibili concorrenti, Ericsson, Motorola e Nokia, hanno ben
pensato di unire le proprie forze. Quello che avevano sottovalutato era la reazione
delle società cosiddette minori a questo nuovo cartello. Vedremo se si riuscirà
a raggiungere un accordo, che certamente rafforzerebbe entrambe le parti.