Cresce il numero di italiani che vogliono scomparire dal web: ecco i motivi

Secondo un recente studio un italiano su quattro vorrebbe scomparire dal web: scopriamo quali sono i motivi e come è possibile farlo.
Cresce il numero di italiani che vogliono scomparire dal web: ecco i motivi

Secondo un recente studio un italiano su 4 pensa che prima o poi qualcuno violerà i suoi dispositivi. Per questo e per diversi altri motivi sta crescendo il numero di utenti che vorrebbero scomparire definitivamente dal web. La ricerca di NordVPN, condotta in collaborazione con Incogni, ha fatto emergere il sentimento diffuso tra gli italiani in relazione a internet.

Quasi la metà degli utenti in Italia, secondo i dati pubblicati dai ricercatori,  “si sente sfruttata dalle aziende che raccolgono, vendono o semplicemente utilizzano i loro dati a vantaggio di terzi“. Inoltre, ben il 37% degli italiani sostiene che non ci siano valide ragioni per cui il proprio nome sia disponibile online. Infine, il 35% non si fida di internet.

Questo ha portato a una nuova consapevolezza: i dati personali sono in pericolo e per questo dovrebbero scomparire dal web. Esistono servizi che offrono questo. In Italia è molto diffuso Incogni che, con un piccolo abbonamento annuale, scansiona internet ed elimina tutti i dati che l’utente chiede siano cancellati.

La consapevolezza italiana cambia: sempre più utenti vogliono scomparire dal web

Al di là dei motivi, che possono essere diversi, come abbiamo visto dal recente studio, sempre più italiani vogliono scomparire dal web. Cercare l’anonimato online “è passato da essere un lusso a una vera e propria necessità“, ha spiegato Marijus Briedis, CTO di NordVPN che ha anche affermato:

Il cambiamento nell’atteggiamento delle persone, che cercano sempre più di cancellarsi da internet, evidenzia una tendenza: le persone non accettano più passivamente l’idea che i loro dati debbano rimanere online per sempre. C’è una crescente richiesta di controllo, responsabilizzazione e diritto all’oblio.

La soluzione? “Sebbene molte persone comprendano il ruolo dei broker di dati nella gestione dei dati, è fondamentale aumentare la consapevolezza di come i dati personali che condividiamo per accedere a vari servizi possano finire nelle mani di questi intermediari e di come possano essere utilizzati da diverse entità, criminali compresi“, ha precisato Darius Belejevas, responsabile di Incogni.

Alcuni consigli pratici per una vita online sicura

I ricercatori, oltre a evidenziare la volontà degli italiani di scomparire dal web e i relativi motivi, hanno anche stilato alcuni consigli pratici per una vita online sicura:

  • condividere meno, facendo attenzione a cosa si pubblica online e regolando le impostazioni di privacy sui social media in modo che solo amici e familiari possano vedere i contenuti;
  • utilizzare una buona VPN per navigare in anonimato grazie alla crittografia di livello militare delle informazioni;
  • proteggere gli account con password forti, autenticazione a due fattori attiva e ulteriori protezioni aggiuntive;
  • rifiutare intermediari di dati con servizi come Incogni sottoscrivendo con un piccolo abbonamento annuale.
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