Davvero poco incoraggiante il rapporto
dell’istituto Gartner per quanto riguarda lo sviluppo in Italia delle connessioni
a banda larga. Se nel nosro paese solo lo 0,5% della popolazione ha adottato
una connessione ADSL, negli Stati Uniti gli utenti a banda larga sono ben 21
milioni, pari all’8% della popolazione.
Ben diversa l’opinione dell’ Assinform,
l’associazione che raccoglie le aziende di informatica e telecomunicazioni,
che prevede una rapida espansione delle reti a banda larga in Italia, con oltre
7 milioni di chilometri di fibra ottica installate. Secondo i dati presentati
dall’associazione le reti a fibre ottiche sono in forte crescita, soprattutto
se si considerano i progetti di Metropolitan Area Network in corso di realizzazione.
I chilometri di fibra ottica sono passati da circa 4.3 milioni di chilometri
del primo semestre del 2001 a più di 5 milioni, con una crescita pari al 17%.
Telecom Italia è l’operatore
che attualmente può vantare l’estensione maggiore della rete a fibre
ottiche, pari a circa il 60%; la concorrenza non sta comunque a guardare e guadagna
posizioni, con il 40,6% di fibre posate. Nel corso del 2002 l’incremento dei
chilometri di fibra posata sarà di oltre il 25%, soprattutto grazie al
potenziamento delle Metropolitan Area Network (33,3%).
Al Sud della penisola e nelle isole
la percentuale di fibra posata è solo dell’11,5. Al Nord-est, invece, si ha
un 27%, mentre il Nord-ovest e il Centro primeggiano rispettivamente con il
30,8% e il 30,7%. Le difficoltà per lo sviluppo della rete a banda larga
in Italia sono diverse e spesso sono legate alle normative di alcuni enti locali,
che hanno ostacolato l’espansione del sistema.