Ammonteranno almeno a 6 miliardi di dollari, secondo
la società di ricerche di mercato Ovum, i ricavi nel 2005 derivanti dai
servizi di telefonia su Internet, che tramite un personal computer o telefoni
particolari sfruttano la ‘grande retÈ per trasmettere ad un costo inferiore
e in maniera più efficiente le nostre conversazioni telefoniche.
Nonostante servizi del genere siano diffusi da
diverso tempo, la telefonia VoIP (Voice over Internet Protocol) ha incontrato
il favore degli utenti solo alla fine del 1999, quando la qualità ed
il costo dei collegamenti Internet hanno consentito ad un gruppo di società
il lancio di servizi totalmente gratuiti o a basso costo, grazie alla presenza
di messaggi pubblicitari.
‘Molti sostengono che servizi gratuiti di questo
tipo, supportati esclusivamente dalla pubblicità, siano un modo veloce
per acquisire un numero sostanzioso di clienti e che si tratti di un modello
economico difficilmente sostenibile nel lungo periodo’, commenta Peter Hall,
uno dei più quotati consulenti di Ovum. ‘Nonostante la crisi sui mercati
finanziari dei titoli tecnologici abbia reso complicato il lavoro delle nuove
aziende, la pubblicità continuerà ad avere un ruolo importante
nei servizi di telefonia Voice over IP’, aggiunge Hall.
Sono diverse le aziende che negli ultimi mesi si
sono affacciate sul mercato, fra cui Net2Phone, PhoneFree, Dialpad e MediaRing,
senza contare il fatto che società di Internet come Yahoo! e MSN e venditori
di hardware come Cisco, Compaq e Hewlett-Packard, hanno concluso accordi per
dotare i propri prodotti della possibilità di effettuare telefonate sulla
rete Internet. Nel nostro paese il primo gestore a credere nei servizi Voice
over IP è stato Tiscali, con la presentazione del software Vospring.