Gli sviluppatori del fitness tracker Whoop stanno collaborando con alcuni scienziati per capire se esiste un legame tra le frequenze respiratorie degli utenti che utilizzano il suddetto dispositivo e le potenziali infezioni da COVID-19.
Whoop per riconoscere COVID-19
Tra la mancanza di test per diagnosticare il Coronavirus e un numero crescente di infezioni asintomatiche, è estremamente difficile monitorare la diffusione del virus.
Nel tentativo di identificare meglio le persone asintomatiche – si ritiene che circa il 25% degli infetti da COVID-19 possa non mostrare alcun sintomo della malattia – i ricercatori stanno studiando se i fitness tracker indossabili possono essere d’aiuto per una diagnosi precoce. In effetti, a quanto pare, questi dispositivi potrebbero fornire indizi per scoprire in anticipo se gli gli utenti che li indossano sono malati, seppur non mostrino evidenti sintomi di contagio.
Se l’Apple Watch non è pronto per effettuare questo importante missione, un altro fitness traker – tuttavia collegabile ad iPhone tramite un’app iOS – sta lavorando in questo senso: si tratta di Whoop.
In effetti, la Cleveland Clinic e la Central Queensland University stanno studiando come l’indossabile in questione possa monitorare i cambiamenti nella frequenza respiratoria di un utente malato. In buona sostanza, Whoop – raccogliendo i dati 24 ore su 24, 7 giorni su 7 – potrebbe essere utilizzato per creare un sistema di allarme per identificare le persone infette da COVID-19 che, tuttavia, non ne presentano i sintomi.
Riteniamo che un notevole aumento della frequenza respiratoria sia un allarme misurabile dei sintomi da COVID-19, sulla base di singoli casi che abbiamo esaminato attraverso i nostri dati.
I dati scaturiti da WHOOP potrebbero essere in grado di aiutare ad identificare il Coronavirus durante il periodo di incubazione, prima che qualcuno avverta i sintomi reali della malattia.
Ricordiamo che Apple ha collaborato con il CDC – Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie – per lanciare un’app di screening per il COVID-19. Tuttavia, la Mela non ha ancora avviato delle sperimentazioni che coinvolgono direttamente l’Apple Wath nel riconoscimento del COVID-19.