Che si tratti di una periferica a sé stante, di un laptop o di uno smartphone, la webcam è uno dei punti salienti per quanto riguarda la privacy.
Basti pensare a cosa può succedere se un hacker prende possesso di tale dispositivo, potendo raccogliere informazioni sensibili 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Ed eventi di questo tipo, sfortunatamente, non sono così rari.
L’hacking delle webcam, noto in gergo tecnico come camfecting, è attuabile con relativa facilità: basta un malware neanche troppo complesso, una piccola disattenzione e un completo sconosciuto può accedere alla telecamera di smartphone/computer. Al di là della prudenza, vanno adottate adeguate contromisure per evitare rischi.
Di recente sono stati registrati attacchi di tipo phishing, difficili da individuare, che hanno poi portato a questo tipo di conseguenza. Il tutto avviene anche attraverso l’installazione di software che, almeno all’apparenza, sembra del tutto lecito.
Camfecting: quando l’hacker ti spia direttamente dalla webcam
Se è vero che un comune antivirus può aiutarti a bloccare questo tipo di minaccia, non è detto che tutti offrano adeguata protezione rispetto al camfecting.
Surfshark Antivirus in questo contesto, offre una soluzione specifica.
Essa infatti, attraverso la protezione della webcam inclusa nella suite di sicurezza, va a bloccare qualunque accesso non autorizzato alla videocamera, monitorando anche le app che stanno cercando di accedere alla stessa.
Tale lavoro poi, viene reso ancora più efficace dall’antivirus che, come da prassi in questo ambito, agisce scansionando e individuando eventuali malware presenti sul dispositivo.
A rendere ancora più difficile per gli hacker effettuare attacchi camfecting, così come qualunque altro tipo di manomissione del sistema in uso, è la Virtual Private Network inclusa.
Non solo: con la sottoscrizione annuale è possibile ottenere Surfshark Antivirus spendendo appena 3,49 euro al mese, il tutto grazie a uno sconto del 76% rispetto al prezzo di listino.