I grandi produttori di telefonia mobile stanno producendo i propri chip. Pensiamo a Vivo che ha realizzato il V1, un chipset di imaging presente a bordo del flagship X70 Pro+. Uno sguardo approfondito al terminale in questione ci ha mostrato le potenzialità di questo hardware.
Vivo V1 può sostituire una torcia
La torcia degli smartphone ha un’intensità statica. Ciò significa che in situazioni in cui è necessaria una luce fioca, la torcia si guasta completamente. Ad esempio, se andate nella stanza dei bambini di notte per controllarli, l’accensione di una luce li sveglierebbe.
Con il nuovo chip Vivo, basterà accendere lo smartphone e utilizzare la funzione di visione notturna a luce nera in tempo reale di cui è dotato il V1. Potrete vedere chiaramente i bambini nella camera oscura senza disturbare il loro sonno.
Oltre alla funzione di visione notturna a luce nera, il chip V1 ha prestazioni migliori durante l’elaborazione di attività specifiche e il consumo energetico è relativamente molto basso. Il suo circuito hardware dedicato permette di ridurre il consumo energetico del 50%. Sulla base della potente capacità di imaging dell’ISP principale del chip, la sovrapposizione dell’algoritmo di imaging computazionale in V1 può ottenere prestazioni migliori sul fronte fotografico.
Grazie ai vantaggi del V1 nell’elaborazione dei dati ad alta velocità, Vivo X70 Pro+ può ottenere un’anteprima in tempo reale producendo un bassissimo resoconto energetico. Gli utenti potranno vedere l’effetto di luminosità vicino all’interfaccia di anteprima delle foto e regolare di conseguenza, manualmente l’esposizione.