Dopo la vaga conferma, a novembre 2014, Microsoft ha pubblicato alcune specifiche circa il rilascio di Cortana, l’assistente vocale di Windows Phone, sugli altri OS mobile. L'obiettivo della casa di Redmond è di effettuarne il porting su iOS e Android come app standalone, almeno da quanto risulta dal rapporto di Reuters.
Pare che Microsoft stia però cercando di includere all'interno di Cortana la tecnologia di un progetto di ricerca di intelligenza artificiale denominato Einstein. "La tecnologia in questione, in grado di leggere e comprendere le e-mail, avrà un ruolo centrale nella prossima diffusione di Cortana", ha dichiarato a Reuters Eric Horvitz, amministratore delegato di Microsoft Research e membro del progetto Einstein.
Eric Horvitz, amministratore delegato di Microsoft Research
Attualmente Cortana offre alcune funzionalità "digital assistant" di base sugli smartphone Windows e su Windows 10. L'interfaccia è in grado di fornire dettagli sul tempo, dettare i messaggi, ricordare appuntamenti, ma presto potrebbe essere in grado di avere una comprensione più profonda del modo in cui viviamo e lavoriamo. Microsoft sta cioè cercando di trasformare Cortana in una versione più "umanizzata" di Google Now, l'assistente digitale di Google, capace di prevedere necessità e informazioni ancora prima che vengano chieste.
Una schermata di Cortana
Microsoft sta compiendo un enorme sforzo per portare le proprie applicazioni e servizi (Office, Spartan, OneDrive ecc.) su altre piattaforme. In tale ottica ha senso il porting di Cortana, che trova il proprio naturale utilizzo proprio in queste applicazioni.