Questa settimana Apple e altri giganti della tecnologia, tra cui Facebook, Google, Microsoft, Amazon, IBM e Twitter, hanno partecipato a una teleconferenza della Casa Bianca discutendo con l’amministrazione Trump il loro ruolo nell’affrontare l’emergenza Coronavirus. La teleconferenza si è svolta ieri ed è stata tenuta dal Chief Technology Officer degli Stati Uniti, Michael Kratsios, che ha focalizzato l’attenzione di queste aziende soprattutto sulla necessità di rimuovere le notizie false relative all’allarme COVID-19, ma non solo: ora la Casa Bianca chiede a questi colossi tech un ulteriore sforzo, invitandoli ad assumere un ruolo attivo nell’assistenza ai ricercatori.
Coronavirus: la lotta contro le fake news
Le aziende tecnologiche, come vi abbiamo già raccontato, stanno già facendo la loro parte per combattere la disinformazione legata al Coronavirus.
Ad esempio Apple sta rimuovendo, o non approvando, le app relative al Coronavirus che non sono realizzate da istituzioni riconosciute come Governi o Autorità sanitarie e questa settimana ha anche lanciato una nuova sezione di copertura speciale relativa al COVID-19 su Apple News, con informazioni provenienti da fonti affidabili tra cui CNN, Los Angeles Times e The Wall Street Journal.
Amazon, nel frattempo, sta rimuovendo le schede dei prodotti che promettono di debellare il Coronavirus. Facebook sta rimuovendo storie che parlano di teorie di cospirazione. Google sta vietando la pubblicità di prodotti anti-coronavirus e sta mostrando in modo prominente informazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità nelle ricerche sui temi legati al Coronavirus.
Casa Bianca: i colossi tech assumano un ruolo attivo
L’amministrazione Trump ha implorato le aziende di utilizzare le loro competenze tecniche per aiutare le persone alle prese con il fallout del Coronavirus. La Casa Bianca prevede infatti di rilasciare un database di ricerche relative al Coronavirus e ha chiesto alle aziende tecnologiche di aiutare i ricercatori medici ad analizzarlo ricorrendo all’intelligenza artificiale.
Il Governo americano sembra inoltre abbia chiesto alle aziende coinvolte nell’incontro alla Casa Bianca di fornire dati che possano aiutare a “rintracciare e gestire” il virus dilagante (qui ci sono voci discordanti, c’è chi nega che sia così).
La Casa Bianca ha infine chiesto ai colossi della tecnologia di aiutare le aziende e le scuole costretti a ricorrere a smart working e didattica a distanza nel periodo della quarantena e dell’isolamento, necessari per contenere il contagio da Coronavirus, riconoscendo il ruolo cruciale delle aziende tecnologiche e delle principali piattaforme online nel superare questo difficile momento e manifestando la volontà di instaurare con esse una collaborazione proficua e un dialogo costante, per il bene dell’intera comunità.
