L’epidemia di coronavirus, scoppiata alla fine dello scorso anno in Cina, continua naturalmente ad avere effetti gravissimi sulla popolazione e accenna ad espandersi anche al di fuori dei confini nazionali. Accanto ai problemi più seri e prioritari, ci sono questioni all’apparenza futili, ma che nel quotidiano possono infastidire. Ad esempio, la necessità (e l’obbligo) di indossare una mascherina a protezione delle vie orali non consente di sfruttare il riconoscimento facciale per sbloccare lo smartphone: le alternative sono due, ovvero togliere la protezione oppure ricorrere ogni volta al codice per accedere al device. Potrebbe essere in arrivo una soluzione per tamponare il problema: la parte di volto coperta si potrebbe stampare direttamente sulla mascherina.
Coronavirus, mascherine e Face ID
L’idea è stata frutto di un’intuizione geniale, che ha sfruttato il momento per far creare un business intelligente: niente sciacallaggio su una disgrazia, semplicemente l’utile soluzione a un problema. Le mascherine personalizzate con il viso degli utenti sono di tipo N95 e consentono – stando a quanto scritto sul sito Web ufficiale – di sbloccare lo smartphone tramite Face ID.
Il prodotto non è ancora stato lanciato ufficialmente, ma è possibile lasciare la propria mail per essere ricontattati quando pronto. Un’idea che potrebbe sembrare bizzarra, ma a noi sembra geniale: un modo per reagire a un problema grave, cercando di mantenere il proprio stile di vita, nei limiti del possibile.