Coronavirus: Apple come Xiaomi, chiusi gli store

La pandemia da Coronavirus ha portato Apple a chiudere, ad oggi, tre dei suoi negozi fisici in Cina: riapriranno solo fra qualche giorno.

Il Coronavirus del 2019 continua a terrorizzare la Cina e tiene il mondo intero con il fiato sospeso. Per limitare la possibilità di contagio, sono diversi i colossi mondiali che hanno deciso di chiudere alcuni (o tutti) i propri punti vendita presenti sul territorio cinese. Come Xiaomi, anche Apple ha deciso adottare questa misura di prevenzione.

Apple chiude tre negozi fisici in Cina

Non che ci sia da stupirsi. I Coronavirus tendono a diffondersi tramite contagio diretto, dovuto al contatto fra un malato e un individuo sano: non prendere precauzioni per limitare questi contatti sarebbe da incoscienti. Per questa ragione, è saggio decidere di chiudere i negozi fisici situati nelle zone in cui il virus si sta diffondendo più rapidamente.

Al momento, Apple ha temporaneamente chiuso tre store in tutto: uno a Qingdao, uno a Nanjing e uno a Fuzhou. I negozi dovrebbero riprendere le loro attività a partire dal 3 e 4 febbraio, salvo proroghe: tutto dipende dall’andamento dell’emergenza da Coronavirus. Molti degli store che invece sono rimasti aperti sul territorio cinese pare stiano osservando orari modificati, rimanendo alla disponibilità del pubblico per poche ore al giorno.

Intanto, sembra che la chiusura degli store non sia l’unica conseguenza “patita” da Apple a causa dell’epidemia che attanaglia la Cina: a rischio ci sarebbe anche la produzione di iPhone 9, che dovrebbe essere ufficiale a marzo.

Fonte: Bloomberg

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