Fare la spesa al tempo del Coronavirus è diventata quasi una missione suicida. Un po’ perché c’è chi ha preso la spesa come un passatempo e una scusa per evadere dall’obbligo di restare a casa e di uscire solo per questioni di lavoro, spesa, visite mediche e poche altre situazioni di estrema necessità. Un po’ perché, per evitare gli assembramenti, i supermercati ed i market sono stati obbligati ad imporre delle specifiche regole: far entrare al massimo 10 persone alla volta all’interno dei locali e far mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro, prima di tutto.
Mettendo insieme tutti questi ingredienti il risultato è presto detto: file interminabili e attese di ore per poter fare almeno il proprio rifornimento settimanale. Qualcuno ha tentato di organizzarsi nei gruppi sui social network, segnalando i momenti di minore affluenza o quelli in cui è meglio starsene buoni buoni a casa, ma con scarsi risultati. Ora però a rendere tutto più semplice e accessibile, come ormai siamo abituati a vedere, è ancora una volta la tecnologia.
Tecnologia che sta aiutando un po’ tutti in questo momento di COVID-19 (ne è un esempio il successo dell’iniziativa Solidarietà Digitale) e che ora si concentra nel cercare di rendere più organizzato il nuovo modo di fare la spesa degli italiani. Si tratta di applicazioni, web e mobile, che segnalano, o almeno tentano di farlo, la situazione delle file presenti nei supermercati nella propria zona di riferimento (ricordiamo che secondo l’ultimo decreto attualmente in vigore non è possibile uscire dal proprio Comune di residenza o dimora, tranne in pochi casi, tra i quali non rientra fare la spesa).
App per sapere dove ci sono file ai supermercati
Prima di vedere una breve panoramica delle app attualmente disponibili per capire quale è lo stato delle file nei supermercati in cui si è autorizzati ad andare, precisiamo che in alcuni casi si tratta di versioni beta e appena nate, la cui affidabilità è pertanto ancora tutta da testare (qualcuno però le ha già provate apprezzandone i risultati).
DoveFila è un sito che consente, autorizzando l’accesso ai dati circa la propria posizione o navigando sulla mappa, di sapere quanti minuti di attesa ci sono al momento ma anche il numero di persone che sono in attesa di poter entrare nei vari supermercati,della propria zona. In questo caso, abbiamo avuto la possibilità di testare direttamente la piattaforma e abbiamo notato che:
- il suo funzionamento in zona “Roma Sud” è abbastanza buono;
- è sconsigliabile effettuare una ricerca utilizzando il PC, poiché la piattaforma ha difficoltà a geolocalizzare l’utente: molto meglio affidarsi allo smartphone e al suo sistema GPS.
FilaIndiana è un’altra app, tutta italiana e sviluppata da Fulvio Bambusi e Andrea Torrone, che fa qualcosa di molto simile ma per il momento attiva solo in Lombardia, soprattutto a Milano.
Dalla parte delle aziende, che in questo periodo difficile si trovano dal canto loro a dover gestire le file (non solo supermercati ma anche farmacie, piccoli market, poste e così via) c’è Ufirst, sistema gratuito in questo periodo di emergenza che consente di organizzare in modo ordinato e programmato le file attraverso totem o applicazioni, notificando ai cittadini quando è il loro turno.
Sullo stesso tema ci sono anche i servizi in cloud di “C’è Posto”, la piattaforma che viene resa gratuita fino al 30 giugno, senza obbligo di rinnovo, consentente alle aziende di gestire le prenotazioni online e ai clienti di fissare una consulenza, una prestazione o un servizio in totale autonomia (7 giorni su 7, 24 ore su 24), senza la necessità di interagire con la segreteria erogatrice del servizio. Anche in questo caso l’obiettivo è di evitare assembramenti e lunghe attese fuori casa.