La funzionalità di eye-tracking basata sull’AI lanciata da Honor a inizio anno per gli utenti cinesi sbarca nel resto del mondo: lo ha annunciato la stessa azienda, che è pronta a rendere disponibile a tutti la propria, rivoluzionaria tecnologia che consentirà agli utenti di effettuare delle operazioni utilizzando solamente i propri occhi: ad esempio accendere e spegnere il motore di un’auto, nonché interagire con gli smartphone.
Come funziona l’eye-tracking di Honor
A febbraio, l’azienda aveva presentato la funzionalità in Cina. A partire dal prossimo 27 agosto verrà distribuita a livello globale, ma sarà disponibile – per ora – solamente su Honor Magic6 Pro. A quanto pare, la compatibilità verrà poi estesa a tutti i dispositivi Honor che supportano MagicOS 8.0, ma un elenco vero e proprio non è stato ancora pubblicato.
Honor ha inoltre rivelato il proprio interesse nell’investire nella tecnologia assistiva BCI, che interfaccia cervello-computer in modo non invasivo, affinché venga resa più accessibile a tutti. Come suggerisce il nome, BCI consente di comunicare con dispositivi esterni tramite segnali elettrici cerebrali, offrendo un nuovo livello di interazione e indipendenza per gli utelli, in particolar modo coloro che soffrono di qualsiasi disabilità o necessitino di supporto cognitivo.
D’altronde, l’eye-tracking di Honor sta già aiutando persone con disabilità a comunicare e persino a creare arte: lo dimostra un cortometraggio prodotto da BBC Storyworks, che mostra come questa tecnologia basata sull’Intelligenza Artificiale abbia avuto un impatto significativo sulla vita di una persona a cui è stata diagnosticata la SLA quattordici anni fa. Resta da vedere come Honor svilupperà questo suo innovativo sistema.