Nuova puntata della lunghissima
causa che sta contrapponendo Palm e Xerox per i diritti del software di riconoscimento
di caratteri Graffiti. Pochi mesi fa la causa si era conclusa con la vittoria
di Xerox, a cui la corte aveva riconosciuto la paternità di Unistroke, un software
in tutto e per tutto identico a Graffiti, uscito, però, diversi anni prima che
3Com e Palm lanciassero il loro programma.
Dopo la sentenza, ovviamente, Palm
è ricorsa in appello, ma la corte ha attualmente sentenziato alla società di
Santa Clara di metter da parte 50 milioni di dollari, come cassa dalla quale
attingere in caso di sconfitta definitiva per pagare i danni a Xerox, respingendo,
però, la richiesta di quest’ultima di bloccare le vendite dei palmari dotati
del software Graffiti.
La decisione della corte fa pensare
che sia Xerox che le autorità giudiziarie, credono che Palm possa non avere
i fondi necessari una volta posta la parola fine alla vicenda e si premuniscono
ordinando di mettere da parte la somma. Naturalmente Palm non sta a guardare
ed annuncia di avere ottime chances nel processo di appello e che Xerox non
può arrogarsi il diritto di ritenere di aver inventato l’alfabeto umano. Certamente
la causa andrà avanti ancora per molto tempo.