Congelati per il momento i 4.000 miliardi versati da Blu

Quasi scontata la decisione presa ieri dal Tar
del Lazio, che accogliendo il ricorso presentato da Blu e dai suoi soci, ha
disposto la sospensiva del provvedimento di escussione della garanzia prestata
dal gestore nell’ambito della gara per le licenze UMTS.

Secondo i giudici, l’entità economica dell’importo
(4000 mila miliardi, da versare oggi – ndr) avrebbe provocato un danno grave
ed irreparabile all’attività di impresa esercitata dalla società,
con riflessi anche sul piano occupazionale e sullo sviluppo del regime di concorrenza
del sistema di telefonia mobile italiano. La decisione del Tar, che di fatto
congela la fideiussione fino a quando non si sarà stato valutato il comportamento
del gestore nel corso della fase dei rilanci della gara UMTS, lascia comunque
intedere che l’intera vicenda alla fine possa risolversi a favore di Blu.

‘Blu apprende con soddisfazione la decisione presa
dal Tar nella giornata odierna – si legge in un comunicato del gestore – l’azienda
è ancora di più convinta della necessità di una tempestiva
conclusione dell’intera vicenda in tempi brevi e certi, tali da consentire la
propria serena, determinata ed efficace attività industriale e di mercato’.

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