Wind ha concluso all’inizio di questa settmana
l’operazione di finanziamento da 2.4 miliardi di Euro (pari a circa 4.650 miliardi
di lire) sottoscritta da un gruppo di 58 banche italiane e internazionali coordinate
da sei ‘arrangers’: ABN Amro, Banca Commerciale Italiana, BNP Paribas, Citibank-SSB,
Dresdner Kleinwort Benson e J.P.Morgan.
L’operazione, siglata lunedì a Londra dall’Amministratore
delegato di Wind Tommaso Pompei, include l’attivazione di una linea di credito
di 570 milioni di Euro (pari a circa 1.100 miliardi di lire) concessa dalla
Banca Europea degli Investimenti. La transazione, che avrà la durata di nove
anni e mezzo, ha riscosso un significativo interesse da parte del mercato finanziario,
concludendosi con richieste di sottoscrizione superiori del 200% rispetto all’importo
offerto da Wind. Elevata è stata inoltre la partecipazione di istituti di credito
italiani.
Wind utilizzerà il finanziamento, ottenuto a condizioni particolarmente vantaggiose
per un’azienda di recente costituzione, per completare i propri investimenti
nelle attuali infrastrutture di rete fissa e mobile.
Wind ha chiuso il mese di luglio con un risultato record in termini di nuove
attivazioni: i nuovi clienti sono stati oltre 630 mila (441 mila di telefonia
mobile, 130 mila di telefonia fissa e 60 mila di Internet) e hanno portato a
5 milioni e 50 mila i clienti complessivi della compagnia che ha realizzato
nel primo semestre del 2000 un fatturato di 1007 miliardi, contro i 112 miliardi
del primo semestre ‘99 e i 791 miliardi dell’intero ‘99.