"Da oggi la ditta è chiusa, restate pure a casa", fine dell’sms.
Sintetico e chiaro nei suoi contenuti, questo sms è stato inviato da un imprenditore ticinese ai suoi 15 operai, tutti frontalieri italiani, residenti nelle province di Como e Varese.
L’incredibile short message service è stato recapitato alcuni giorni fa e inutilmente finora le maestranze, insieme ai sindacati, hanno tentato di capire i motivi della drastica decisione.
La ditta, che opera nel settore dell’edilizia e ha sede a Rivera (Ticino), è chiusa e del suo titolare non vi è più alcuna traccia.
Al giorno d’oggi si comunica qualunque cosa attraverso un sms, ma un licenziamento è davvero troppo.