Grazie al nuovo servizio “Door to Door”, per acquistare una SIM di PosteMobile non è più necessario recarsi presso uno dei 14.000 uffici postali presenti sul territorio nazionale, ma è possibile prenotarla telefonicamente. La SIM verrà consegnata direttamente a casa del cliente, tramite il portalettere, con pagamento in contrassegno. Il servizio, partito in via sperimentale nell’ottobre 2011 in collaborazione con Poste Italiane, oggi è a regime e copre l’intero territorio nazionale ed è gratuito.
Il cliente può ricevere la SIM PosteMobile a domicilio o presso un indirizzo diverso da quello di residenza, prenotandola al Servizio Clienti PosteMobile chiamando il numero 160 o richiedendo un contatto tramite il sito postemobile.it, compilando l’apposito modulo. Ricevuta la prenotazione telefonica della SIM, l’operatore del Servizio Clienti, raccoglie i dati del cliente e fornisce tutte le informazioni sulle tariffe, sui tempi di consegna e sulla documentazione che dovrà essere resa disponibile al momento della consegna. Il portalettere consegna la SIM all’indirizzo indicato dal cliente, raccoglie la documentazione contrattuale e incassa il pagamento tramite contrassegno. La documentazione viene trasmessa al Servizio Clienti di PosteMobile che procede all’attivazione della SIM. Il cliente riceverà quindi un SMS di notifica di avvenuta attivazione e potrà iniziare ad utilizzare la SIM.
“L’attivazione di questo nuovo canale di vendita ci consente di soddisfare un target di clientela complementare a quello fino ad oggi indirizzato” ha sottolineato Daniela Manuello, Responsabile Marketing di PosteMobile, “sono cioè tutti coloro che, magari per motivi di tempo, non frequentano abitualmente l’Ufficio Postale. Questo servizio si inserisce perfettamente nella “mission” di PosteMobile, che punta a semplificare la vita dei propri clienti non solo grazie ad una serie di servizi esclusivi – chiamati appunto “Servizi Semplifica” – ma anche grazie ad un nuovo modo di vendere e distribuire le proprie SIM, che arrivano comodamente a casa”.