Microsoft, sotto i riflettori del Computex di Taipei, ha invitato il mondo tecnologico a partecipare alla propria piattaforma dedicata alla realtà aumentata e alla realtà virtuale, Windows Holographic: non li limiterà ad animare i dispositivi HoloLens ma sarà aperta a tutti i produttori che vogliano partecipare allo scenario che Redmond definisce "mixed reality".
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La realtà virtuale esiste già da tempo, le sue prime teorizzazioni, infatti, risalgono addirittura agli anni cinquanta del secolo scorso. Nel tempo si è progressivamente concretizzata, anche fondendosi con la realtà fisica. Ciò ha generato quanto viene comunemente definito realtà aumentata, ovvero una percezione della realtà virtuale proiettata nel contesto materiale del soggetto, arricchendo e "aumentando" le percezioni, in particolare visive, dell’osservatore. Le frontiere di AR e VR si spingono ogni giorno un passo avanti con il sempre più concreto interesse da parte degli attori sul mercato: per il 2020, riferisce Microsoft, nel comparto della realtà virtuale, sono attese vendite annue pari a 80 milioni di device. [CONTINUA A LEGGERE SU PUNTO-INFORMATICO.IT]