Come si rompe il display del telefonino? Lo spiega Motorola

Un'infografica riassume un sondaggio fatto su un campione di 6.019 adulti tra il 29/09 e il 9/10.

Motorola ha dotato il suo DROID Turbo 2 del display ShatterShield, per prevenire rotture dello schermo. Forte di questo, con il suo schermo al sicuro da spaccature, ha rilasciato un’infografica sulle cause che portano in genere alla rottura degli schermi. Il messaggio che vuole fare passare è chiaro: gli schermi si possono rompere per una serie di motivi, meno male che ShatterShield c'è.

Secondo quanto riporta l'infografica di Motorola, il 50% della popolazione intervistata ha subito una rottura dello schermo. I più sbadati tra questi sono gli indiani (con il 65%) che sopravanzano di poche lunghezze i vicini cinesi (63%) e i messicani (64%). Il 23% di persone hanno continuato a usare il telefono anche a schermo rotto. Motivi? Per il 42% perché il costo della riparazione è elevato. Attualmente il 21% di possessori di smartphone gira con uno schermo ammaccato o lesionato.

I motivi della rottura possono essere molteplici: al 50% di quelli che hanno avuto uno schermo rotto (è il caso più diffuso negli Stati Uniti), il telefonino gli è scivolato dalle mani; al 32% dalla tasca e al 27% dal grembo alzandosi. Al 5% di persone lo schermo si è rotto mentre passava il telefonino a qualcun altro e al 7% mentre provava a scattarsi un selfie. Altre curiosità: il 7% della gente, se potesse servire a qualcosa, preferirebbe postare una foto osé su un social media piuttosto che rompere lo schermo. Il sondaggio è stato fatto su un camipone di 6.019 adulti tra il 29 settembre e il 9 ottobre in Brasile, Messico, Usa, Cina, Regno
Unito e India.

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