Apple ha appena rilasciato la terza beta pubblica di macOS Monterey avente l’Universal Control nelle impostazioni di sistema. La funzione più chiacchierata degli ultimi mesi sta finalmente per arrivare. Con questa infatti, si potrà gestire un iPad e un Mac con un singolo set di periferiche (tastiera e mouse): vediamo come.
iPad e Mac: cosa potranno fare con l’Universal Control
L’OEM di Cupertino ha lanciato oggi la terza beta del un prossimo aggiornamento di macOS Monterey 12.3 al suo gruppo di beta testing pubblico, con il nuovo software in arrivo una settimana dopo la seconda beta v12.3.
I beta tester pubblici possono scaricare il firmware dalla sezione Aggiornamento software dell’app Preferenze di Sistema dopo aver installato il profilo corretto dal sito Web del software beta di Apple.
Universal Control è la principale nuova funzionalità di macOS Monterey 12.3 ed è progettato per consentire il controllo di più Mac e iPad utilizzando un unico mouse/trackpad e tastiera.
Se avete un MacBook Pro e un iPad Pro, ad esempio, entrambi potranno essere controllati con il trackpad e la tastiera del MacBook Pro o con una tastiera collegata all’iPad.
iPadOS 15.4 è richiesto per disporre di questa feature su Universal Control su iPad e, una volta installati gli update sui vostri dispositivi, l’opzione funzionerà in automatico.
macOS Monterey include anche nuovi Emoji e aggiunge il supporto per l’aggiornamento delle AirPods con un Mac. Non esiste un’interfaccia di aggiornamento ufficiale, ma i vostri auricolari potranno ricevere update del firmware over-the-air quando sono collegati a un Mac, in modo simile a come funziona il processo di aggiornamento di iPhone.
Ad ogni modo, i colleghi di MacRumors hanno realizzato un ottimo video che spiega tutto il funzionamento della nuova opzione; ve lo alleghiamo di seguito:
Ci sono anche alcuni cambiamenti sotto il cofano. Apple sta rimuovendo Python 2 da macOS con la versione 12.3 dopo che il supporto è stato sospeso a gennaio 2020 e sta eliminando alcune estensioni del kernel utilizzate da Dropbox e OneDrive, rendendo necessari grossi uopdate software per queste app.