Un portavoce del gruppo dell’imprenditore mantovano Roberto Colaninno ha smentito le ipotesi di un interesse in Wind pubblicate dal sito Dagospia, che sosterrebbe invece che il manager, insieme ad un gruppo di imprenditori bresciani, abbia dato incarico ad un consulente di Lehman Brothers di operare per riuscire a mettere le mani su Wind. Secondo Dagospia, la strategia del ragioniere di Mantova sarebbe infatti quella di ‘non esporsi almeno per il momento: il cavallo di Troia usato è quello del fondo Blackstone che si è già fatto vivo con Scaroni prima per una quota di minoranza e poi con una di maggioranza valutando Wind 13 miliardi di euro la cifra che vuole proprio Scaroni’.
Colaninno non è interessato a Wind
Un portavoce del gruppo dell'imprenditore mantovano Roberto Colaninno ha smentito le ipotesi di un interesse in Wind pubblicate dal sito Dagospia, che sosterrebbe invece che il manager